PENSIONI e DEF…

da rassegna STAMPA del CNEL, lunedì 2/10/2023

A novembre ci sarà una piccola sorpresa per i pensionati italiani. Con il maggior deficit 2023 ufficializzato dalla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF)  il governo intende restituire subito la quota di inflazione non riconosciuta a inizio anno, anticipando un conguaglio che in base alle regole normali sarebbe arrivato nel 2024. La somma in questione –una tantumdovrebbe variare da circa 50 euro per le pensioni pari al minimo Inps (525 euro mensili) a poco meno di 200 per chi ha un trattamento pari a quattro volte il minimo. Al di sopra di questa soglia il conguaglio sarà comunque decurtato in base alla consueta “scaletta” che per gli assegni più alti (oltre i 5.254 lordi) prevede un recupero limitato al 32 per cento dell’incremento.

Leggiamo Luca Cifoni sul Messaggero: Va ricordato che un anno fa era stata stabilita – per il 2023 – una rivalutazione delle pensioni del 7,3 per cento, integrale come abbiamo visto per i trattamenti medio-bassi e parziale per gli altri. La maggiorazione serviva a compensare la variazione dei prezzi del 2022, la quale però quando l’Istat ha fatto i conteggi finali è risultata più alta e pari all‘8,1 per cento. La normativa in vigore prevede che lo 0,8 per cento mancante sia riconosciuto l’anno successivo, con gli arretrati non percepiti e poi mese per mese. La scelta dell’esecutivo è quindi far scattare prima il conguaglio; naturalmente poi su questa base un po’ più consistente sarà applicata la rivalutazione spettante per il 2024, che dovrebbe aggirarsi intorno al 5,6 per cento e richiederà un consistente sforzo finanziario allo Stato dopo quello del 2023. In legge di Bilancio ci dovrebbe poi essere qualcosa in più per le pensioni bassissime, non superiori al minimo, che già quest’anno sono state portate al limite dei 600 euro mensili nel caso il beneficiario abbia 75 anni o più. Ma i dettagli dell’ulteriore intervento sono ancora da definire.

AVVISO

Vi informiamo che il Dr. Stefano Biasioli è stato confermato (per la terza volta) CONSIGLIERE del CNEL (come rappresentante della CONFEDIR).

Il Dr. Biasioli è stato ieri nominato componente della Giunta  sui Regolamenti.

Pensioni, come cambiano con il nuovo coefficiente di trasformazione: ricalcolo in base a speranza di vita, impiego, Regione dove si vive

Andrea Bassi, giovedì 21 settembre 2023 – Ultimo aggiornamento 01:17

Lo studio dell’Inps sul tavolo del governo: per l’ente, il coefficiente di trasformazione uguale per tutti è «un’ingiustizia» da sanare… Pensioni-proposta dell’Inps-cifre ridotte a chi vive di piu_21.9.23   –   Messaggero_21.9.23_pag_1-3

Graffio di Leonida 19 settembre 2023

STOP ALLA RIVALUTAZIONE delle PENSIONI ?

Continuano a girare voci e testi  (Italia Oggi,  sussidiario.net si vedano gli allegati) che ipotizzano, per il 2024, uno stop alla rivalutazione delle (dicono loro) “pensioni ricche”. Ossia quelle superiori a10 volte il minimo INPS. 

Nel 2024,  si passerebbe dalla rivalutazione ridicola del 2023 (= 32% del 7,3% ovvero 2,33%) a RIVALUTAZIONE ZERO.

In due anni queste pensioni e questi pensionati perderebbero dal 9 al 10% !

ZERO RIVALUTAZIONE a NOI, che abbiamo versato fior di contributi. L’ENNESIMA PRESA per i FONDELLI ! Ma che Paese è l’ITALIA ?

Anche questo governo continua nella deprecabile abitudine di favorire (14-15% di recupero inflattivo) chi non ha versato tasse o ha versato contributi previdenziali insufficienti a garantire una pensione minima. Che non ha versato tasse atte quanto meno a coprire il costo sanitario individuale (sanità pubblica).

In Italia, ormai, TUTTO E’ FLUIDO !  Anche le pensioni, la sanità, l’assistenza.

NOI PENSIONATI INPS, dirigenti pubblici e privati, siamo stati IMBROGLIATI, perche’ i denari da Noi versati mensilmente all’INPS per decenni vengono ora regalati a destra e a manca.

Questo è uno STATO che privilegia gli EVASORI REALI (solo il 51% degli italiani paga le tasse!) e massacra chi non ha mai evaso e non puo’ evadere !.

“Paga, Pantalone! “

Ovvero, dice BURIDANO : “Asinello, tu puoi vivere anche con meno biada….”

Asinelli, NOI ?

Poca biada, per NOI ?

ItaliaOggi_19.9.23_pag_33    –    sussidiario_19.9.23_La separazione tra previdenza e assistenza smontata dai numeri Inps

ATTENZIONE, ATTENZIONE ATTENZIONE!!!

Date della discussione dei Ns. ricorsi alle varie Corti dei Conti del Triveneto:

VENEZIA: 17-18 gennaio 2024

TRIESTE: 20 gennaio 2024

BOLZANO e TRENTO: date non ancora fissate

NB)
Nel corso dei mesi di settembre e di ottobre, partiranno i ricorsi in LOMBARDIA, LAZIO e SICILIA.

Verbale seconda Assemblea annuale APS-Leonida – copia del Ricorso – Tabella Rivalutazione delle pensioni 2023-2024 (prospetto e legenda)

Per dovuta conoscenza alleghiamo il Verbale della Seconda Assemblea annuale APS-Leonida svoltasi a Vicenza presso l’Hotel Alfa – sabato 2 settembre dalle 10:15 alle 12:20 ⇒ Verbale_Assemblea Aps-Leonida_02.09.2023

inoltre alleghiamo …

il testo del Ricorso contro la Legge di Bilancio 2023 (Legge 197, art. 1, c. 309-310 del 29.12.2022) depositato presso la Corte dei Conti di Venezia, Bolzano, Trento e Trieste dal Prof. Avv. Piva e Baldi di Padova ⇒  RICORSO RIVALUTAZIONE PENSIONI 4.08.23

e la Tabella “Rivalutazione delle Pensioni 2023-2024” con relativa legenda del “prospetto” ⇒ Tab_RIVALUTAZIONE delle PENSIONI 23-24_PROSPETTO e legenda_2.9.23

a presto per altri aggiornamenti!

Il Presidente, Dott. Roberto Mencarelli
Il Segretario, Dott. Stefano Biasioli