Pensioni, gli aumenti a marzo 2023 per fasce di reddito. Perché gli assegni sono più alti

Articolo di Claudia Marin da quotidiano.net – 01.03.2023

Un pensionato con un assegno di 2.500 euro lordi mensili riceverà circa 310 euro di arretrati per il bimestre precedente e 155 euro in più per il mese di marzo.

Roma, 1 marzo 2023 – Da oggi i pensionati con trattamenti sopra i 2.101 euro lordi mensili, pari a 4 volte il minimo Inps, riceveranno gli assegni con gli aumenti per le rivalutazioni, compresi gli arretrati da inizio anno. Coloro che, invece, ricevono pensioni fino a 2.101 euro lordi mensili, pari a 4 volte il minimo Inps, hanno ottenuto gli incrementi fin da gennaio scorso… continua a leggere ⇒ Quotidiano.net_Pensioni_gliAumentidiMarzo_1.3.23

Pensioni: ecco come cambiano per gli assegni sopra i 2100 euro

da ilgiornale.it01.03.2023, articolo di Federico Garau

A partire da oggi, mercoledì 1 marzo, coloro che ricevono una pensione superiore ai 2.101 euro lordi al mese (4 volte il minimo Inps), troveranno negli assegni gli aumenti dovuti alle rivalutazioni, con tanto di arretrati. Questo perché a partire da questo mese sarà riconosciuta la rivalutazione anche a chi riceve un trattamento superiore ai 2.101,52 euro, come annunciato dalla stessa Inps. Fino ad ora, infatti, sono stati i pensionati con trattamento inferiore a questa cifra a ottenere gli incrementi, a partire da gennaio scorso…

…continua a leggere ⇒ Ilgiornale_Pensioni_eccocomeCambianogliAssegniSoprai2100euro_1.3.23

StartMag – Ma col codice verde si pagano ticket e analisi al pronto soccorso?

Inseriamo la Tabella, il testo completo dell’articolo lo trovate su questo sito nella sezione “Documenti” al 24.02.2023.

REGIONE TICKET PRONTO SOCCORSO sui Codici bianchi
Valle D’Aosta 25 euro
Piemonte 25 euro
Liguria 25 euro (Fino a 61,15 euro con prestazioni)
Lombardia 25 euro
Trento 25 euro (fino a 75 euro con prestazioni). Si pagano fino a max 50 euro le prestazioni in codice verde.
Bolzano 50 euro per casi non urgenti + tariffa per ogni prestazione specialistica fino ad un mx 100 euro – 15 euro per casi giustificati senza ricovero.
Veneto 25 euro + ticket specialistica per eventuali prestazioni.
Friuli Venezia Giulia 25 euro
Emilia Romagna 25 euro per la visita. Fino a 36,15 euro con prestazioni.
Toscana Importo massimo 50 euro + 10 euro per digitalizzazione.
Marche 25 euro
Umbria 25 euro
Lazio 25 euro
Abruzzo 25 euro
Molise 25 euro
Campania 25 euro
Basilicata 25 euro
Puglia 25 euro. Fino 36,15 euro con prestazioni specialistiche.
Calabria 25 euro. Fino a 45 euro con prestazioni specialistiche.
Sicilia 25 euro
Sardegna 25 euro. 15 euro per codici verdi senza ricovero.

Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su dati Regioni

Estratto dall’intervista al presidente del Consiglio Meloni…

…da Il Sole 24 Ore del 9.2.23 a pagina 1-2 e 3 (di Fabio Tamburini)

«Occorre rivoluzionare il rapporto tra fisco e contribuente e fare in modo che l’evasione si combatta prima ancora che si realizzi». Partendo da questa premessa il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, annuncia una «legge delega che toccherà tutti i settori della fiscalità» e che «metterà al centro anche i dipendenti e i pensionati, con misure ad hoc». Lo fa in un’intervista al Sole 24 Ore che è occasione di bilancio dei primi 100 giorni di governo e di altre, importanti, anticipazioni su provvedimenti in arrivo. A partire dalla volontà di «mettere al sicuro il nostro debito da nuovi shock finanziari» lavorando con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti «all’aumento del numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote del debito»

… continua a leggere tutto l’articolo nella sezione “Documenti” di questo sito del 09.02.2023

RIVALUTAZIONI delle PENSIONI a CONFRONTO

Leonida, 19/01/2023

Legge Draghi 234/2021 (recupero della Legge 388/2000)

Attiva solo per l’anno 2022 (minimo INPS € 525,38)

Rivalutazione in 3 scaglioni:                                         Cifra lorda/mese

  1. 100% fino a 3,99 volte in minimo Inps;         inf.  a 2.101,52
  2. 90% tra 4 e 4,99 volte il minimo Inps;           da 2.102 a 2.621,65
  3. 75% sopra 5 volte il minimo Inps                     sup. a 2.622,00

Inflazione ufficiale 2022:             fissata a 1,9%


Legge Meloni 197/2022 del 29 dicembre 2022

Attiva per gli anni 2023-2024 (minimo INPS mantenuto a € 525,38)

Rivalutazione in 6 scaglioni:

  1. 100% fino a 3,99 volte in minimo Inps (7,3%) a           2.101,52
  2. 85% tra 4 e 4,99 volte il minimo Inps (6,20%) da       2.102 a 2.621,65
  3. 53% tra 5 e 5,99 volte il minimo Inps (3,87%) da       2.622 a 3.147,02
  4. 47% tra 6 e 7,99 volte il minimo Inps (3,43%) da       3.148 a 4.197,78
  5. 37% tra 8 e 9,99 volte il minimo Inps (2,7%) da           4.198 a 5.253,80
  6. 32% oltre 10 volte il minimo Inps (2,34%) da                5.254 in su

Inflazione ufficiale 2022:             fissata a 1,9%
Inflazione ufficiale 2023:             fissata a 7,3%
Inflazione (teorica) 2023:            ????? con minimo teorico INPS a fine 2023 di € 563,73


Considerazioni amare…
Netto peggioramento dei criteri di indicizzazione delle pensioni. Infatti:

  1. Dai 3 scaglioni della legge Draghi 234/2021 (valida solamente nel 2022); siamo passati (legge Meloni 197/2022) a ben 6 SCAGLIONI, con una penalizzazione massiccia di 5 fasce su 6. Non solo ma:
  2. Con la legge Meloni la penalizzazione riguarda l’intera pensione, colpendo da 0 euro fino al totale della pensione mensile lorda.
  3. In altri termini, mentre con la legge Draghi la penalizzazione partiva da 4 volte il minimo Inps, con la legge Meloni il danno rivalutativo è sull’intero importo.

PER ESSERE ANCORA PIÙ CHIARI

Con la legge Draghi, una pensione di circa 10 volte il minimo Inps – vedeva una rivalutazione pari al 60-80% del dato inflattivo ufficiale.

LeggediBilancio2023-RIVALUTAZIONI a CONFRONTO

 

TAGLI ALLA RIVALUTAZIONE

La legge di bilancio 2023 (197/2022 ) prevede, per le fasce superiori a 10 volte il minimo INPS (525,38 euro/mese) il taglio netto alla rivalutazione dell’INFLAZIONE UFFICIALE 2023 (7,3%), riducendola al 32% del 7,3% (=2,34%)  sull’INTERO IMPORTO PENSIONISTICO.

Quindi UNA SERIE DI DANNI:

1) A PARITÀ di FASCIA PENSIONISTICA, la legge Draghi 234/21 prevedeva una RIVALUTAZIONE media pari al 60-80% del dato inflattivo (applicava le fasce: 100% fino a 4 volte il MIN-INPS;  90%, da 4 a 5 volte il MIN-INPS; e 75% per la restante quota).

2) La legge 197/2022 applica la parziale rivalutazione (32% del 7,3%= 2,34%) sull’INTERO IMPORTO PENSIONISTICO , con ulteriore peggioramento (dal 60-80% al 32%).

Presupposti/conseguenze della Legge MELONI:

a) La PENSIONE È UN REDDITO da TASSARE e non un DIRITTO MATURATO da RIVALUTARE, sulla base del dato inflattivo (art. 38 della Costituzione);

b) La PENSIONE delle FASCE MEDIO-ALTE PUÒ ESSERE PENALIZZATA IMPUNEMENTE, peggiorando addirittura i tagli rivalutativi di Draghi e della legge 388/2000, con rivalutazione ridotta dal 60-80% al 32%.

Fino  a 10 volte il MIN-INPS: rivalutazione reale 2023= +122,72 euro/mese, invece del teorico 331,74. Quindi= perdita di 209,24 euro/mese ovvero 2.720,12 euro/anno !

c) Il danno è ALMENO BIENNALE (2023-2024), con un risparmio per lo Stato di 3,2 miliardi /anno (6,4 nel biennio) e addirittura con un previsionale decennale di un risparmio di 62,3 mld (dati SPI-CGIL).

d) ASPETTI SOCIALI: tagli alle nostre pensioni ⇒ impatto negativo sul PIL !

e) Per cosa saranno utilizzati i soldi negati a Noi ?

f) Fino al 31/12/21 le leggi di Bilancio degli ultimi governi avevano rapinato ai pensionati  10 volte superiori al  MIN-INPS circa 12.400 euro/anno, pari a circa 954 euro/mese.

ABBIAMO GIÀ DATO !!!!

LeggediBilancio2023-consideraz_amare_ parte 2_20.1.23

ATTENZIONE! A TUTTI i PENSIONATI PUBBLICI e PRIVATI

Venerdì 13/01/23 si è riunito (nella sede legale) il Direttivo dell’APS-Leonida, per una analisi dei tagli prodotti dalla legge di bilancio 2023 (legge n. 197 del 29 dicembre 2022) alle rivalutazioni delle PENSIONI SUPERIORI a 2500 euro/lordi/mese.

È stato contattato un IMPORTANTE STUDIO LEGALE di PADOVA, che ha manifestato la propria disponibilità ad avviare una azione legale a tutela delle nostre fasce pensionistiche danneggiate dalla legge di bilancio. Ma, ovviamente, l’azione legale avrà un certo costo, che dovrà essere coperto da un numero adeguato di ricorrenti (da 200 ricorrenti in su).

Di conseguenza, il Direttivo APS LEONIDA ha organizzato una ASSEMBLEA APERTA a TUTTI i PENSIONATI PUBBLICI e PRIVATI  “A TUTELA DELLE PENSIONI INPS over 2500 euro/lordi/mese”, che si terrà a:

PADOVA, SABATO 4 febbraio 2023

c/o HOTEL FOUR POINTS (uscita Pd-Est),

dalle ore 10:00 alle ore 12,30

Nel corso dell’Assemblea verranno chiariti i danni economici 2023-2024 (ma con effetti permanenti) provocati dalla legge di bilancio 2023. Saranno decise inoltre le azioni legali possibili, per contrastare i tagli pensionistici.

Il Direttivo APS si è impegnato a diffondere queste notizie in ambito Triveneto (e non solo).

Un saluto cordiale e Vi aspettiamo numerosi!

Ecco i nuovi tagli alla perequazione delle pensioni

di Michele Poerio e Stefano Biasioli

Ecco i nuovi tagli alla perequazione delle pensioni

Con decreto legge 115/2022 del Mef è stato deciso di anticipare a novembre 2022 il conguaglio positivo (+ 0,2%) sulle pensioni percepite nel 2022, tredicesima compresa.

Ciò è dipeso: dal fatto che si è registrato un differenziale tra tasso di svalutazione previsionale stimato nel 2021 (+ 1,7%) e quello reale e definitivo (+1,9%), valori su cui vengono parametrate le rivalutazioni delle pensioni 2022 e dal fatto che gli indici di svalutazione hanno raggiunto recentemente anche nel nostro Paese valori molto elevati, così da consigliare di anticipare il conguaglio di 2-3 mesi (solitamente avveniva nei primi mesi dell’anno successivo).

Stessa logica vale per l’anticipo del 2% della rivalutazione delle pensioni (riferita, questa volta, alla svalutazione 2022), a valere sull’ultimo trimestre 2022 e tredicesima, deciso dal decreto Aiuti-bis ma limitato solo alle pensioni di minore importo, cioè fino a 2.962 € /mese…

… continua a leggere ⇒ Ecco i nuovi tagli alla perequazione delle pensioni