Ci hanno pensato tutta la notte ! …. Poverini….

In attesa di conoscere il testo definitivo del NADEF, quello con i “numerini” di entrata e di uscita, articolato per singole voci, ci limitiamo a esprimere il Nostro parere sintetico sulla manovra economica di questo governo comunista al cubo.

Si tratta di una manovra di 32 MLD circa, largamente in deficit, perché sovrastima le entrate (presuppone circa 7 MLD di recupero dall’evasione fiscale e un paio di miliardi per vendita di patrimonio pubblico) e sottostima le uscite, come se non dovessero essere rinnovati i contratti pubblici  e non dovesse essere data una scossa all’economia.

Ancora una volta si tratterà di un “furto programmato” a danno dei soliti “noti”:

  1. i pensionati, che – se nella fascia dai 1500 ai 2000 euro/lordi/mese, otterranno un “regalo” di 6 euro lordi/anno ossia 4 euro netti. Nel frattempo costoro saranno colpiti (come i lavoratori attivi) da una riduzione delle esenzioni parziali  e totali e da un aumento delle accise.
  2. I commercianti ed i professionisti con partita IVA che si vedranno caricati di nuove incombenze che aumenteranno i loro costi e li faranno diventare “attori tributari” con beneficio delle banche (carte di credito) e del fisco.
  3. Tutti gli Italiani onesti, ai quali non si vuole applicare un meccanismo di contrasto di interessi e di riduzione dell’aliquota fiscale principale:
  4. in definitiva si tratta di una manovra definibile come “esproprio proletario” a danno dei soliti noti, pensionati in primis. Nonostante ciò siamo convinti che gli Italiani si limiteranno a borbottare o fianco a fare gorgorigmi.

Noi dell’APS-Leonida e del Forum Pensionati d’Italia abbiamo già fatto una prima mossa – attivando migliaia di ricorsi contro la Legge 145/2018 (finanziaria 2019).

COSA CI ASPETTIAMO DALLE NOSTRE AZIONI ?…

…CHE ALCUNE CORTI dei CONTI e ALCUNI TRIBUNALI CIVILI …. CI DIANO RAGIONE E RINVIINO IL PROBLEMA DEGLI ESPROPRI PENSIONISTICI ALLA CORTE COSTITUZIONALE.

CI SARÀ PURE UN GIUDICE EQUO IN PIAZZA DEL QUIRINALE, 41  (RM)

….pissi pissi … bau bau… le solite “voci di corridoio” ci hanno sussurrato che la Corte dei Conti di Trieste abbia accolto il ricorso presentato dal Prof. Luciani, rimettendolo alla Corte Costituzionale…..

E UNO !

Alleghiamo articoli di oggiLaVerità_16.10.19  –   Libero_16.10.19

Tutta la manovra (in pillole) di M5s-Pd-Leu-Iv. I numeri di Conte e Gualtieri

CHE COSA FARÀ IL GOVERNO CONTE 2 ?

Un governo a tutti i costi. L’intervento di Michele Poerio, segretario generale Confedir e presidente nazionale Federspev  –  Il 4/09 è nato il Governo Conte 2, con il Premier incaricato che ha sciolto la riserva ed ha presentato la lista dei Ministri, che hanno quindi giurato il 5/09 nelle mani del Capo dello Stato. Ora l’Esecutivo è atteso il 9/09 alla Camera ed il 10/09 in Senato per il voto di fiducia…. continua a leggere QUI

PENSIONI, a maggio trattenute sull’assegno: l’INPS invia la lettera che lo conferma

Nuove percentuali per la rivalutazione delle pensioni: da aprile 2019 scatta il conguaglio. L’Inps sta per inviare una lettera a tutti i pensionati interessati annunciando trattenute sull’assegno di maggio.

Nella pensione di maggio potrebbe esserci una spiacevole sorpresa: molti pensionati, per effetto della nuova rivalutazione delle pensioni prevista dall’ultima Legge di Bilancio, rischiano di dover restituire una parte dell’assegno accreditato in questi ultimi mesi.

Si tratta, a seconda della fascia pensionistica, o di qualche decina  di euro o  centinaia di euro (specie per le pensioni più elevate, colpite sia dalla mancata rivalutazione che dal contributo di solidarietà).

È importante capire in anticipo il motivo di queste trattenute facendo chiarezza sui pensionati interessati.

A tal proposito l’Inps stessa sta per inviare delle lettere ai pensionati coinvolti, annunciando le trattenute sulla pensione di maggio. Nel dettaglio, l’Istituto comunicherà a circa un milione di pensionati l’entrata in vigore dei nuovi parametri per la rivalutazione delle pensioni, con un taglio cospicuo  per gli assegni di importo particolarmente elevato.

Vedi il testo completo nella Sez. “Documenti” del 11.3.19 di questo sito.

Commento “APS-Leonida” su Circolare INPS nr. 122 , 27.12.18 …

…(e pubblicata il 6.3.2019)…

COMMENTO APS-LEONIDA PER I DISATTENTI E PER GLI ILLUSI 07.03.2019

Questa è l’Italia dei No Tav, Si Tav e FORSE Tav.

Questa è l’Italia in cui l’Agenzia del farmaco (con il Ministero della Salute totalmente passivo) autorizza l’uso indiscriminato di un noto farmaco che blocca lo sviluppo sessuale degli adolescenti “desiderosi” (a 8-13 anni ! ) di cambiare sesso!

Questo è il paese che ostacola l’utilizzo degli anticoagulanti con minor complicanze ai soggetti a rischio di trombosi, tutti precettati all’uso di Sintrom-Coumadin e similari !

Questo è il paese in cui a fronte di una legge nazionale 145/2018 (art.1, c. 261-269) che taglia le pensioni per 3 anni (taglio alla rivalutazione delle pensioni) o per 5 anni (contributo di solidarietà), vede l’INPS emettere la circolare 122/2018 che preannuncia rivalutazioni alle pensioni, secondo lo schema della lontana legge 388/2000.

Evidentemente qualcosa non quadra e la paradossale conseguenza sarà che tutti i titolari di pensioni superiori a 1.522 euro/lordi/mese si vedranno un lieve aumento del valore mensile della pensione… e subito dopo troveranno un taglio “netto” della loro pensione, con conseguenti conguagli negativi da gennaio 2019 fino al mese di emissione della nuova circolare.

Quando faranno insomma i primi tagli ed i relativi recuperi sulle somme impropriamente erogate da gennaio 2019 in poi?

Ah, saperlo….saperlo !!!

Aggiungiamo una piccola riflessione.

Per evitare incazzature inevitabili da parte della platea dei pensionati sarebbe bastato che l’INPS non scrivesse la circolare n. 122 il 27 dicembre scorso ma aspettasse la vigenza della legge 145/2018.

Noi che cattivi siamo (Leonida e i Suoi 300) siamo convinti che, all’interno dell’INPS una “MANONA” ossia una grande e nascosta “MANO” abbia fatto questo scherzetto al governo gialloverde.

Non solo ma, dato l’attuale caos dirigenziale in casa INPS (nomine dirigenziali incomplete e giochetti di corridoio) è verosimile che la nuova circolare INPS RELATIVA AI TAGLI DAL 2019 IN POI cada a ridosso delle elezioni europee 2019, con ovvia ribellione dei pensionati colpiti ed ovvio effetto disastroso sul governo gialloverde. Non potrà che essere così visto che il 33% dei denari buttati nel reddito di cittadinanza viene TOLTO, BRUTALMENTE TOLTO, dalla TASCHE di Noi pensionati.

Ma ai 5Stelle & C., Noi pensionati ricordiamo che  la nostra memoria è protetta da una antica dea greca, figlia di Urano (il cielo) e di Gea (la terra),  la dea Mnemosine.

Tutti Noi pertanto memorizzeremo per sempre i nomi di chi ci ha voluto male e ci ha fatto danno!

Leonida, 08.03.2019

(la pubblicazione la potete trovare in questo sito – Sezione “Documenti” in data 07.03.18. Inoltre potete trovare nella Sezione “LEGGI e DECRETI” la Circolare INPS nr. 122)

 

Verbale 1° Assemblea APS-Leonida del 19.01.19

PENSIONATI : E’ ORA DI PASSARE ALL’ATTACCO !

         Era strapiena, sabato 19/01/19 mattina, la sala Magellano dell’Hotel Four Points di Padova (ex Sheraton, PD Est). Li aveva chiamati a raccolta l’APS-LEONIDA, l’associazione pensionistica triveneta, sorta nel lontano Dicembre 2013.   

A raccolta, per informarli dei tagli alle loro pensioni, prodotti dalla legge di stabilità 2019, ossia dal governo giallo-verde. Nuovi tagli (triennali quelli sulla rivalutazione) e quinquennali (quelli sul contributo di solidarietà). Sala piena, gente in piedi, ma attenzione altissima. In premessa, il Segretario dei Leonida -Stefano Biasioli – ha chiarito il motivo “familiare” dell’assenza del Presidente Mencarelli e ha rapidamente fatto il riassunto dei temi dell’incontro. La parola è poi passata a Pietro Gonella, che in modo analitico e puntiglioso ha ricordato i lunghi mesi (Agosto-Dicembre 2018) di continua aggressione “scritta e verbale” contro le cosiddette “pensioni ricche” e ha quantificato con tabelle molto chiare il danno pluriennale a carico di ciascuna fascia pensionistica, nel triennio (2019-2021, parziale rivalutazione) e nel quinquennio (contributo di solidarietà, over 100.000 euro/lordi/anno) e  infine- cosa fondamentale – l’irreversibilità dello stesso danno, per il titolare della pensione e per il suo superstite…continua a leggere QUI

Complimenti a Pietro Senaldi ! (Editoriale su Libero, 29.11.17)

 

Caro Direttore,

complimenti a Pietro Senaldi e al Suo editoriale del 29 Novembre:  “CHIUDIAMO l’INPS: si prende i contributi e non dice che ne fa”.

Ha riassunto in un articolo quello che NOI PENSIONATI INPS ex INPDAP e INPS-INPS sosteniamo da anni. Ossia che il bilancio INPS è drogato e falso. Drogato perché inserisce voci assistenziali come se fossero previdenziali. Falso perché mescola assistenza e previdenza, a caso, senza focalizzare SPECIFICI e SEPARATI CAPITOLI di SPESA/ENTRATA: da un lato la previdenza VERA, dall’altro, l’assistenza vera e mascherata.

Anni fa BRAMBILLA aveva brillantemente dimostrato che, nel bilancio INPS, la voce PREVIDENZA (“vera previdenza”) è in PAREGGIO se non in attivo (se includiamo l’IRPEF) e che il rosso dell’INPS è legato alle decine di voci assistenziali, sottofinanziate (ed in ritardo) dai governi di turno. Boeri non ha fatto, in questi anni, una gestione corretta ed ha rivendicato per sé un ruolo politico, in molteplici occasioni.

Ringrazio SENALDI, anche a nome di un cospicuo drappello di pensionati , racchiuso sotto i vessilli di LEONIDA . In questi anni, insieme ai sodali di FEDERSPeV, Forum pensionati, CONUP, Pensionati ferrovie, Pensionati CISAL, DIRSTAT ecc. abbiamo attivato decine di cause a tutela delle nostre pensioni, taglieggiate massicciamente dai Governi Letta, Renzi e Gentiloni.  Ci sono stati tolti migliaia di euro, dal 2012 in poi, in nome di che? Del “presunto” buco INPS, della solidarietà intergenerazionale, dei richiami della UE.

Il 25 Ottobre scorso la Consulta ci ha dato torto, ma siamo curiosi di leggere le argomentazioni che stanno alla base di una sentenza “politica” e non “giusta”.

Già tagli ai pensionati, ma non tagli a tutti (pensionati ed attivi ) a parità di reddito. Se le motivazioni fossero esatte. Ma non lo sono.

Ebbene oggi NOI – PENSIONATIESASPERATI – (si veda il sito omonimo!) chiediamo a gran voce ai politici di SEPARARE l’ASSISTENZA dalla PREVIDENZA e di fare chiarezza nei bilanci INPS, prima che l’INPS venga fatto fallire, con i noti pretesti (Boeri, Cazzola e C.).

Direttore, il Suo giornale ci darà una mano ? Stiamo raccogliendo le firme per una petizione sulla separazione tra assistenza e previdenza. E’ disponibile a pubblicare il nostro appello ?

Comunque sia, un grazie a LEI ed a SENALDI.

Stefano Biasioli

-Medico in pensione.- Uno dei Leonida

Testo integrale di Senaldi (Libero 30.11.17)