GOVERNO FASCISTA, adesso basta

di Stefano Biasioli – 10 ottobre 2020

Solo un governo fascista ha pensato e pensa di governare a colpi di DPCM (siamo al 43°), che molti costituzionalisti ritengono contrari alla prassi costituzionale, ma per i  quali il Presidente di turno (Mattarella) ha steso una maxi-mascherina sugli occhi.

Ci hanno chiuso in casa per almeno tre mesi; poi ci hanno fatto uscire di casa con la mascherina obbligatoria negli assembramenti e nei locali pubblici; ora ci hanno imposto la mascherina  anche se siamo da soli in piena campagna e se siamo in casa, con persone non legate a Noi da vincoli di parentela.

Mascherine di ogni tipo, per evitare la RECIDIVA del COVID…. ⌈continua⌋ Governo fascista_Adesso basta_10.10.20 – e ancora su startmag.it   Perché è folle pensare a un nuovo lockdown. Parola di medico

Salvini, un Don Chisciotte

di Stefano Biasioli – 22 settembre 2020

           Per mia fortuna, non ho fatto il politico ne’ ho vissuto di politica. Ho fatto e faccio il medico, con tante gratificazioni (anche morali), anche in questi tempi bui. Ho fatto il sindacalista medico autonomo, a livello regionale e nazionale – per circa 30 anni, con poche soddisfazioni, più che altro personali. Sono stato segretario nazionale di una confederazione autonoma, con qualche riscontro positivo. Ora sono consigliere CNEL, la quarta istituzione dello stato italiano, quella che viene considerata il “cimitero degli elefanti”. Anche se, oggi, il CNEL è molto più vivo e propositivo di 10 anni fa.

            Questa premessa mi porta al succo dell’articolo. Dai numeri e dalla sostanza di questo passaggio elettorale emergono poche certezze:

– ha vinto il SI, perché il sentimento anticasta ha prevalso sulla realtà delle cose (pochi risparmi dai tagli, molta incertezza sulle future regole elettorali; minor “peso” dei territori);

– hanno vinto i governatori uscenti, che hanno dimostrato di gestire bene  il bubbone COVID;

– ha stravinto Luca Zaia, che si è impegnato allo spasimo, in prima persona, con una scelta difficilissima iniziale (blindare Vo’ Euganeo) e con conferenze quotidiane, in cui ha concretamente raccontato i fatti e i misfatti della pandemia, in Veneto. Molti fatti concreti e pochi errori. Oggi lo possiamo dire, a distanza di 8 mesi dall’inizio “ reale” della virosi in Italia;

– ha vinto la Meloni, conquistando le Marche.

Allora chi ha perso ?

Innanzitutto Matteo Salvini che, per l’ennesima volta, ha sbagliato strategia, tempi-modi-toni.

 Ha sbagliato strategia, come quando ha messo in piedi il governo giallo-verde. Come quando non ha ottimizzato, subito, il risultato irripetibile delle europee. Come quando ha chiesto per se’ “pieni poteri”. Come quando ha rotto in ritardo con i 5 stelle, nella convinzione che Mattarella gli desse una mano. In questi mesi ha continuato a parlare di “spallata al governo”, di vittoria 5-1; 4-2. E ha portato a casa un pareggio, 3-3, per merito di Zaia, di Toti e della Meloni. Perdendo, ancora una volta, in Puglia, Campania e Toscana.

Risultato ? Ha rafforzato questo governo malaticcio, che – adesso- resisterà fino al 2023 e potrà nominare il nuovo Presidente della Repubblica. Un Mattarella bis o un altro sinistrorso qualunque.

Salvini ha dei grossi limiti. Non è uno stratega ma un Don Chisciotte, che lotta – fuori tempo – contro i mulini a vento, che hanno ancora il vento favorevole.

Troppi errori, che non gli hanno insegnato nulla. E, per sua fortuna, Luca Zaia non vuole avere un ruolo nazionale. Ma, nei fatti, la lega di Zaia è ben diversa da quella di Salvini. Nei fatti, la concretezza di Zaia è ben diversa dalla fantapolitica di Salvini. Che , se non  cambierà, affosserà la “sua” Lega, durante i prossimi, lunghissimi, 30 mesi prima delle nuove elezioni politiche.

ASSALTO alla DILIGENZA. La lunga lista della spesa per il Recovery Plan

di Lidia Baratta su www.linkiesta.it del 08.09.2020

Si susseguono le audizioni con le proposte su come usare i 209 miliardi europei. La posta in gioco è alta. Il 9 settembre il Ciae dovrà fare la sintesi e presentare al Parlamento un documento con le macro aree di intervento. Ma il rischio è che ci si perda in microprogetti per accontentare tutti senza interventi strutturali… continua a leggere QUI

CONVIVERE con il COVID ?

di Stefano Biasioli – 30 agosto 2020

Come medico ospedaliero (1968-2009) e come medico specialista (libero-professionista ) poi, ho ovviamente avuto a che fare con molti pazienti infetti e con molte infezioni. Ematiche, urinarie, liquorali; localizzate o multiorgano.
Dai primordi della dialisi peritoneale ed extracorporea, quante infezioni e quanti pazienti infetti, quanti pazienti immunodepressi…
Leptospirosi, epatiti B, epatiti C, HIV, TBC, infezioni da candida, da cepacia, da batteri gran negativi e da funghi…, da agenti noti e ignoti…
Infezioni guarite e infezioni mortali, sia per i malati che per i sanitari.

Perché questa premessa ?
Per far capire che non mi sono mai tirato indietro (come non si sono mai tirati indietro tutti i miei Colleghi ospedalieri) quando ho avuto a che fare con pazienti infetti. Negli anni settanta, come successo a molti nefrologi, mi sono ” beccato” una pesante epatite B facendo una fistola arterovenosa ad una dializzata portatrice del virus. Alcuni miei Colleghi vicentini hanno avuto una vita devastata e poi sono morti per una infezione HIV contratta operando pazienti drogati.

E allora, cosa c’entra il COVID ? ….. continua a leggere… CONVIVERE con il COVID_Art_Stefano Biasioli_30.08.20

AGOSTO caldo in tutti i sensi

Cari Amici dell’APS-Leonida,

siamo arrivati a fine agosto e i problemi degli italiani sono ancora tutti irrisolti.

Non si tratta solo del COVID per il quale governo e mass-media continuano a fare opera di disinformazione massiccia e di terrore mediatico, ma si tratta soprattutto sulla economia zoppicante, alla quale i denari regalati in sussidio a destra e a manca non porteranno significativi benefici.

Pensateci un po’.

Tutti coloro che diventano COVID positivi vengono additati al pubblico ludibrio, anche se positività al COVID non significa necessariamente malattia e anche se la tipologia / forza del virus attuale appare significativamente diversa da quella malefica di FEB-MAR-APR- 2020.

Pensateci un po’.

I COVID positivi sono una larghissima minoranza rispetto a tutti i soggetti tamponati. Eppure costoro sono additati al pubblico ludibrio, come non era neppure successo ai soggetti portatori di epatite B e epatite C negli anni ’70-80 e come era neppure successo agli HIV positivi negli anni ?80-90.

Attualmente i pazienti ricoverati in terapia intensiva per COVID e quelli che muoiono – purtroppo – per le complicanze da COVID sono almeno dieci volte inferiori ai pazienti che muoiono quotidianamente per scompenso cardiaco congestiono o per patologie oncologiche terminali.

Così va oggi l’Italia, in attesa che il primo starnuto di uno scolaretto/a vada a provocare il panico in quella scuola con sospensione delle lezioni e una denuncia immediata nei confronti del dirigente scolastico di turno. Tant’è …. in questa benedetta Italia la scuola non educa più e che le scuole vengano chiuse per 3-6-9-12 mesi (quando – forse – avremo il 1° vaccino) non interessa a nessuno.

Infatti, ciò che conta è il pezzo di carta finale, che viene comunque garantito al 99,8% degli studenti della scuola media.


IL FUTURO DELL’APS-LEONIDA

In tempi di COVID è difficile ancor oggi, programmare una attività assembleare con la presenza degli iscritti.

Abbiamo pertanto concordato con il nostro Tributarista che l’Assemblea sui bilanci (consuntivo 2019 e preventivo 2020) verrà effettuata COVID permettendo, verso la fine di ottobre p.v. 

Per quanto riguarda la nostra richiesta di poter accedere, come Associazione di Promozione Sociale, al 5×1000 della dichiarazione Irpef, siamo lieti di annunciarVi che il percorso è in fase conclusiva e che verosimilmente sarà concretizzato per la primavera 2021.

In questi mesi, ci attendiamo modeste novità sul piano legale. Vi ricordiamo che, COVID permettendo, ci sarà comunque un’audizione della Corte Costituzionale verso la fine di ottobre, relativamente al ricorso del Prof. Luciani.

Per quanto riguarda i nostri ricorsi “triveneti” e quelli comunque gestiti dalla CONFEDIR, nessuna novità.

A Tutti un cordiale saluto.

Roberto Mencarelli – Presidente APS-Leonida
Stefano Biasioli – Segretario APS-Leonida