Articolo di Flaminia Camilletti da ⇒ Verita_22.8.25_pag_1-2
Articolo di Patrizia Floder Reitter da ⇒ Verita_22.8.25_pag_2-3
Articolo di Patrizia Francesco Borgonovo da ⇒ Verita_22.8.25 pag_3
APS-LEONIDA – Pensionati Esasperati
SALVIAMO LE PENSIONI – VIA L'ASSISTENZA DALLA PREVIDENZA !
Articolo di Flaminia Camilletti da ⇒ Verita_22.8.25_pag_1-2
Articolo di Patrizia Floder Reitter da ⇒ Verita_22.8.25_pag_2-3
Articolo di Patrizia Francesco Borgonovo da ⇒ Verita_22.8.25 pag_3
a cura del Dott. Carlo Sizia, 20 agosto 2025
In data 30 giugno 2025 il Tribunale ordinario di Trento ha pronunciato un’Ordinanza secondo la quale dichiara “rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale” di quelle norme delle leggi di bilancio (nn.197/2022 per il 2023 e 213/2023 per il 2024) che “dispongono la perequazione automatica dei trattamenti pensionistici secondo le percentuali ivi previste, ma calcolate con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi (cosiddetto “sistema a blocchi”), anziché sulle distinte fasce di importo degli stessi trattamenti (cosiddetto sistema “a scaglioni”)”, sistema quest’ultimo che ha trovato applicazione, sull’onda lunga delle riforme previdenziali Dini e Prodi, praticamente dal 2000
(legge 388/2000) e fino al 2013, quando col Governo Letta (legge 147/2013) la rivalutazione è avvenuta secondo una unica percentuale, decrescente rispetto al valore complessivo dell’assegno e sull’intera misura di una singola pensione, senza alcuna fascia di garanzia rivalutativa vera almeno per una quota parte della stessa, fatta naturalmente salva sempre e solo la rivalutazione piena delle pensioni più basse (100% indice Istat fino a 3 volte il minimo INPS, e fino a 4 volte il minimo INPS a partire dal 2020).
Questo sistema barbaro e penalizzante è durato dal 2014 a oggi, con le uniche eccezioni della legge di bilancio Draghi n. 234/2021 per il 2022 e terza legge di bilancio Meloni n. 207/2024 per il 2025, in cui si è tornati al sistema a scaglioni ( + 100% dell’indice Istat fino a 4 volte il minimo INPS; + 90% da 4 a 5 volte il minimo INPS; + 75% per i restanti importi oltre 5 volte il minimo INPS, praticamente nella logica della legge 388/2000).
Per comprendere la gravità del criterio Letta di perequazione, bastino queste considerazioni:
continua a leggere ⇒ Continuerà l’accanimento contro il ceto medio dei pensionati_20.8.25
Dopo la nomina degli esperti della commissione vaccinazioni (NITAG), il suo scioglimento da parte del ministro della Salute Schillaci
Gentile direttore,
lo scorso 5 agosto il ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato il decreto di nomina dei componenti del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni (NITAG, National Immunization Technical Advisory Group), commissione che ha il compito di assistere il governo nelle scelte relative alle politiche vaccinali (“sono affidati compiti di supporto tecnico alla definizione delle politiche vaccinali nazionali”).
Si tratta chiaramente di un organismo tecnico e come scrive il ministero della Salute nel suo sito web “Il NITAG è un Organo indipendente col compito di supportare, dietro specifica richiesta e su problematiche specifiche, il ministero della Salute nella formulazione di raccomandazioni evidence-based sulle questioni relative alle vaccinazioni e alle politiche vaccinali, raccogliendo, analizzando e valutando prove scientifiche”.
Secondo il decreto di nomina sono 22 i soggetti chiamati a partecipare al NITAG, e tra questi sono stati compresi i dottori Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite.
Avendo riconosciuto, in questi due medici, persone che avevano espresso critiche sulle politiche vaccinali adottate durante la pandemia si è immediatamente scatenata la gogna nei loro confronti da parte di molte società rappresentative un po’ di tutta la comunità medico-scientifica, di molti soggetti che si sono espressi personalmente, della usuale raccolta di firme che non manca mai in queste occasioni (con firme di peso: Silvio Garattini, Giorgio Parisi, Matteo Bassetti, per dirne alcuni), e naturalmente di tutta l’opposizione politica al governo, ma anche con tanti malumori all’interno della maggioranza…. continua a leggere
Articolo di Carlo Zocchetti da ⇒ Sussidiario_18.8.25_Commissione vaccinazioni
I Laureati in Medicina in Egitto potranno iscriversi direttamente agli Ordini Medici Italiani sulla base di un accordo burocratico tra Italia ed Egitto!!! Nessuna verifica delle competenze professionali né di altro genere!!!
I medici italiani li fanno scappare all’estero e importiamo dall’Egitto (è nota al mondo l’eccellenza sanitaria egiziana…)
COM. N 75 – NOTA MINISTERO SALUTE DGPROF/4/I.5.I.J/2025/540 APPLICAZIONE ACCORDO DI RECIPROCITÀ ITALIA-EGITTO PER L’ISCRIZIONE ALL’ALBO DEI MEDICI CHIRURGHI DI CITTADINI IN POSSESSO DEL TITOLO DI LAUREA IN MEDICINA CONSEGUITO IN EGITTO – Prot. N. 9429/2025 del 31/07/2025
Articolo di Tonino Laghi da ⇒ Verita_17.8.25_pag_5
PAOLO BELLAVITE – «SONO UN MEDICO, NON UN ERETICO. VACCINI? RESTO CONTRARIO ALL’OBBLIGO. IMMOTIVATE LE PROTESTE SU DI ME»… articolo di Maria Vittoria Adami da ⇒ Arena_13.8.25_pag_14
L’INTERVENTO – NUOVO SIO «COLLAUDO PARZIALE DOPO ANNI DI DISAGI»… La consigliera regionale Bigon chiede dettagli sull’operazione «Infrastruttura da gestire con visione».
… articolo di Maria Vittoria Adami da ⇒ Arena_13.8.25_pag_14
L’associazione dei dottori extra Ue: «Il Veneto sarà apripista». Ma lo Smi boccia. E Lanzarin: «Pronti a un albo ad hoc».
articolo da ⇒ Arena_7.8.25_pag_10
articolo di Felice Manti da ⇒ Giornale_8.8.25_pag_8
«Il Piano pandemico andava seguito, la scelta fu politica», ribadisce lo scienziato. Il giallo delle autopsie e il virus che «circolava da mesi»
di Maddalena Loy da ⇒ Verita_8.8.25_pag_1-17
«Speranza e Conte mentirono agli italiani» – Resa pubblica l’audizione in commissione Covid del professor Ippolito che faceva parte della task force creata dal governo giallorosso: «Non fu la scienza a decidere su lockdown e piano pandemico, ha scelto la politica». Peggiorando la situazione.
Medici stranieri senza titoli, sale lo scontro politico «Consiglio straordinario»… articolo di Gloria Bertasi da ⇒ Corriere di Verona_3.8.25_pag_1-5