CI RIPROVANO, MA LI DENUNCEREMO!

Stefano Biasioli, 12 gennaio 2021

Tempo fa avevamo scritto un articolo in cui contestavamo pesantemente un documento della FNOMCeO-SIAARTI in cui – personaggi del mondo medico! – proponevano, in mezzo a tante belle parole, una  selezione dei pazienti da assistere in modo corretto, in tempo di pandemia. Ossia una SELEZIONE dei PAZIENTI  da TRATTARE, sulla base di criteri clinico-economicistici tutti criticabili.

SELEZIONE dei PAZIENTI ?

Adesso un documento del Ministero della Salute, un piano antipandemia (2021-2023), contiene (pag. 26 delle 140 totali) la proposta di una SELEZIONE dei PAZIENTI ….“quando la scarsità rende le risorse insufficienti rispetto alle necessità….allora i princìpi di etica possono consentire di allocare risorse scarse in modo da fornire i trattamenti necessari PREFERIBILMENTE  a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne benefici…”.

Quindi giovani e robusti, non certo vecchietti e con pluripatologie!

Capite! Selezione dei pazienti, con deroga all’etica medica, a quel giuramento di Ippocrate che abbiamo fatto da neolaureati; con morte della prassi attuata da sempre, in Italia.

Nessuna selezione, perché – qualunque siano i criteri di selezione – nessuno può garantire che un vecchietto sia destinato alla morte e un giovane no, in tempi di pandemia. Quanti giovani sono morti per il COVID ? E quanti vecchietti, dati per morti, si sono salvati ?

Comunque sia: NOI della FEDERSPEeV, NOI VECCHI MEDICI NON CI STIAMO!

L’abbiamo detto e scritto tempo fa. Non possiamo accettare che un Parlamento che è stato incapace di legiferare sul fine-vita ed è stato incapace di finanziare in modo adeguato la Sanità (uomini e mezzi) decida ora – direttamente o delegando il ministro Speranza- di varare un piano pandemico che distrugge non solo l’etica ma anche il buonsenso.

NO! NON CI STIAMO! E DENUNCEREMO CHIUNQUE OSI PROSEGUIRE SU QUESTA STRADA, a partire dal Ministro, dai dirigenti del ministero che questa oscena bozza hanno scritto, dai Presidenti di FNOMCeO e SIAARTI.

Per questo, oggi la FEDERSPeV ha dato mandato allo Studio Legale CIRESE di far partire una decina di diffide contro le succitate persone!

State pur certi….non finisce qui….

Stefano Biasioli
Vecchio Medico 
e Presidente FEDERSPeV provincia di Vicenza

https://www.startmag.it/sanita/selezionare-i-pazienti-covid-vergogna/?ct=t(RSS_EMAIL_CAMPAIGN)

Pensierini “quasi” inutili…

Stefano Biasioli – 08 gennaio 2021

            Testoni come siamo, Capricorni come siamo, non possiamo non esternare alcuni pensierini.

            Abbiamo tutti capito che il LOCK-DOWN delle feste natalizie non ci salverà dalla TERZA ONDATA COVID. Terza ondata, non terza armata.

Scuole chiuse, bar e ristoranti chiusi, divieto alla mobilità extra-comune, extra provincia, extra-regione. Eppure, eppure il COVID continua a infettare.

Perché?

Da medici pratici abbiamo sempre considerato che il problema è costituito dai SOGGETTI POSITIVI al COVID che (sapendo o non sapendo di essere positivi) VANNO IN GIRO e INFETTANO.

Cosa si sarebbe dovuto fare? Fare il tampone tutti gli italiani? Con che tipo di tampone e con che costi ? Molecolare o rapido ? Solo ai sintomatici o a tutti?

Ma, per tamponare tutti gli italiani, ci sarebbe voluto l’ESERCITO o comunque un’organizzazione paramilitare, con tamponamento obbligatorio e ripetuto, come correntemente fatto sui sanitari.

Tamponi a gogo, a pagamento e ovunque: Farmacie, Distretti, Poliambulatori pubblici e privati. In tutti i giorni e a tutte le ore.

Non si è voluto farlo e, così, da circa 11 mesi viviamo come nel mondo di Orwell, rinunciando alla nostra libertà e buttando via (noi vecchietti) mesi su mesi, della vita che ci resta.

Ancor oggi ho visto capannelli di gente, con mascherine spesso e volentieri  teoriche; assembramenti vari… senza che ci fosse solo un’ombra di una “polizia municipale”. Tempo fa abbiamo scritto che – poiché nessuno oggi può dire di non sapere –  a far data dal 21 Gennaio, ogni ricoverato in ospedale per COVID dovrebbe essere costretto a pagare i costi della degenza. In tutto o in parte. Solo toccandole  la tasca, certa gente imparerebbe – a sue spese- l’educazione civica!….. continua a leggere → PENSIERINI Inutili_8.01.21

Che cosa si deve sapere dei vaccini anti Covid. Report Gimbe

di Redazione Start Magazine

I due vaccini autorizzati – ossia Pfizer-Biontech e Moderna – riducono del 95% circa il rischio relativo di COVID-19 sintomatica, ma non ne è nota l’efficacia nel ridurre l’infezione asintomatica da SARS-COV-2 e la possibilità di trasmettere l’infezione da parte delle persone vaccinate. L’approfondimento della fondazione Gimbe presieduta da Nino Cartabellotta

I due vaccini autorizzati – ossia Pfizer-Biontech e Moderna – riducono del 95% circa il rischio relativo di COVID-19 sintomatica, ma non ne è nota l’efficacia nel ridurre l’infezione asintomatica da SARS-COV-2 e la possibilità di trasmettere l’infezione da parte delle persone vaccinate. Queste, di conseguenza, dovranno continuare ad adottare le misure individuali (mascherina, distanziamento, igiene delle mani) e non potranno acquisire alcuna “patente di immunità”…. continua a leggere QUI

PENSIERINI DI FINE ANNO…

31 dicembre 2020

Cari TUTTI, 4 pensieri 4.
Con l’augurio che il 2021 non sia peggio del 2020, nonostante le premesse….Un abbraccio da lontano,

Stefano Biasioli

 FINISCE UN ANNO MALEDETTO

Alla fine di ogni anno, sono abituato a tirare le somme di quello che è successo in quei dodici mesi e a ipotizzare un nuovo futuro.

Sono nato in tempo di guerra, mi ricordo (pur se avevo pochi anni) Pippo, le bombe, i rifugi anti-aerei, la vera povertà. Ma, un anno come il 2020, non l’avevo mai visto. Un virus maledetto (non si sa quanto artificiale…) ha distrutto la vita dei cittadini del mondo. Sono morti in milioni, sono stati infettati in decine di milioni, nessun paese si è salvato dalla pandemia. Tutto è partito da un’infezione virale mantenuta per mesi (ottobre 2019-gennaio 2020) sotto-traccia e persino nascosta: per mesi, dalla CINA.

Nascosta, per almeno 2 mesi, da parte del governo italiano attuale, che ha visto nella pandemia l’occasione “felice” per sopravvivere fino al 2023, nonostante il crollo del consenso popolare, mese dopo mese, DPCM dopo DPCM.

Conte, un trovatello (è stato recuperato dai 5S da una oscura cattedra universitaria, peraltro immeritata… e conquistata con qualche aiuto alpinobuono per qualunque tipologia di governo, che – senza vergogna- ha smentito sé stesso (leggi del Conte 1, abbattute dal Conte2) nella convinzione di essere un MUSSOLINI moderno, quindi deciso ad intestarsi ogni responsabilità sui servizi segreti e decisissimo a trattare i cittadini come i “responsabili della virosi”, quindi doverosamente oggetto di pubbliche, ripetute e noiose prediche a TV notturne riunite. Nei fatti, un premier imbelle, incapace di dare al governo un minimo di strategia, per la gestione del COVID e per l’uso dei fondi europei. Decine di DPCM, decine di voti di fiducia, decine/centinaia di consulenti che non sono stati capaci – ad oggi – di scrivere un progetto decente per il presente e per il futuro della nostra Italia.

Bonus a gogò, reddito di cittadinanza a destra e manca (financo ai carcerati), decine di immigrati irregolari (senza o pochi controlli sanitari), input all’INPS di distruggere la previdenza a favore dell’assistenza.Con nuovo buco nel bilancio dell’INPS   (-9,27 miliardi nel 2020; -6,5 miliardi nel 2021). Eppure si tratta dell’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) e non dell’INPAS (istituto nazionale previdenza, assistenza sociale), come avrebbe voluto BOERI. Quindi, la commistione tra previdenza e assistenza – voluta con forza anche dai governi Conte – mette a rischio le pensioni legate ai contributi versati, a favore di mance date ripetutamente a chi non ha mai versato denari previdenziali. Da almeno 25 anni Noi chiediamo chiarezza su questo, senza ottenerla. Il CIV dell’INPS ha chiesto ai ministeri vigilanti di chiudere i buchi di bilancio con fondi della fiscalità generale.

Domanda lecita e corretta. Cosa succederà? Secondo Voi lettori, nella recente legge di bilancio hanno inserito 15,77 miliardi per coprire la spesa assistenziale INPS? Noi pensiamo che “se ne siano dimenticati”, così come si sono dimenticati di finanziare il bonus di 100 euro in busta paga. Il tutto, dentro una manovra da 40 miliardi e 1.150 commi,  raffazzonata e approvata in qualche modo.

Ci piacerebbe essere smentiti. E, ADESSO DIAMO I VOTI.

ZERO: a Bergoglio, un pontefice populista che non ha saputo/voluto dare al mondo risposte “cattoliche” alla pandemia e alla diffusa scristianizzazione, innanzitutto europea. Che non ha fatto santi i “moderni martiri di Cristo”: massacrati in Cina, nei paesi arabi, in Europa…

UNO: a CONTE, che sarà ricordato nella storia minore dell’Italia contemporanea come un ducetto presuntuoso e incapace, un accentratore ambizioso, guidato da un ex-partecipante ad uno show televisivo. Un soggetto del tutto inadatto a farci uscire da una pandemia che ha fatto oltre 70.000 morti, ha messo in ginocchio l’economia italiana, ha bruciato il nostro modo di vivere, ci ha resi succubi dell’Europa (financo nelle forniture dei vaccini)

DUE: a ARCURI, un altro soggetto “miracolato”, che ha dato prova di estrema incapacità di gestire i compiti affidatigli. Mascherine, banchi, vaccini….etc, etc. etc.  In questi giorni sta “dando i numeri” sulla quantità dei vaccini necessari per far vaccinare il 70% degli italiani. Lo aiutiamo noi. Con il vaccino Pfeizer: 60.000.000 x 70%= 42.000.000 di  italiani da vaccinare. Ma, poiché per una vaccinazione efficace servono 2 dosi di vaccino, le fiale da iniettare saranno 84.000.000 …..ovvero 9.333.333 da fare al mese, per chiudere la partita a fine Settembre 2021! Si accettano scommesse.

TRE: a SPERANZA (!), tremebondo ministro della salute, che ci ha fatto rimpiangere (udite, udite!) il decisionismo della Bindi e di Storace. Che ha contribuito a tener nascosto il virus per almeno 45 gg, che non ha preso provvedimenti contro i suoi dirigenti che non avevano modernizzato il piano pandemico del 2006 (2006!). Che non ha chiarito ruoli e competenze del fantomatico CTS e che ha considerato i referenti italiani dell’OMS come “degli dei greci”, intoccabili e fonte assoluta di verità.

Un ministro che ha creato le premesse per la fornitura – insufficiente e tardiva- dei vaccini, restando zitto e fermo dopo la corretta iniziativa della Merkel di assicurarsi, oltre alle quote vaccinali UE, quote aggiuntive per accelerare la vaccinazione al popolo tedesco. Un ministro che – nonostante la gravità della pandemia- non ha fatto nulla per imporre la vaccinazione per legge, esattamente come è avvenuto per le classiche vaccinazioni infantili.

QUATTRO: ai VACCINOLOGHI, anzi ai microbiologi-virologi italiani per le oscene, quotidiane, sceneggiate televisive, che – per vanità- hanno confuso le idee degli italiani. Quattro anche a Crisanti, che è  partito bene ma poi ha razzolato male.

CINQUE: alla Corte Costituzionale, che – invece di applicare la Costituzione – pretende di legiferare. Un caso su tutti: la recente sentenza che “legittima” i tagli pensionistici e il contributo di solidarietà, imposti dalla legge 145/2018 (art.1, c. 261 e successivi).

SEI: a Zaia, Fedriga, Bonaccini e Fontana. 4 Governatori che hanno avuto capacità gestionali (insieme ai loro gruppi di lavoro) buone, talora eccellenti, nonostante le incertezze prodotte dalla politica romana.

Un voto, però, da rivedere a fine 2021. Un suggerimento: perché non fanno come la Merkel? Ovvero, perché non acquistano un po’ di vaccini per Veneto, Friuli V.G., Emilia Romagna, Lombardia?

SETTE: a Palù, finalmente un Prof. universitario collocato al posto giusto (AIFA). Con la speranza che lo facciano lavorare, in modo da poter autorizzare tutti i mezzi anti-COVID esistenti, inclusi gli ANTICORPI PRODOTTI IN ITALIA.

OTTO: a tutti i medici, a tutti i sanitari italiani, a tutti gli uomini e donne della Protezione CIVILE e degli Alpini e dei militari tutti, per l’enorme, pesante, continuo, lavoro in 10 lunghi mesi di attività contro la pandemia.

NOVE: al Professor Giuseppe Remuzzi, uno dei pochi medici in grado di non confondere le persone e capace di dire chiaramente il proprio pensiero sulla pandemia (teoria e pratica).

DIECI: a tutti coloro che sono MORTI in questo anno 2020, per COVID (diretto e indiretto) e per TUTTE le ALTRE PATOLOGIE. A loro, una doverosa preghiera, anche se le chiese restano fondamentalmente chiuse.

Anche se, da cattolici, cercano di trasformarci in protestanti, con un credo individuale e senza riti collettivi pregnanti per i cattolici: messa, comunione, confessione.

In altri tempi la pandemia sarebbe stata combattuta con una serie infinita di messe, di processioni, di riti religiosi. Ma, erano altri tempi. Quelli che hanno fatto erigere decine di chiese , come ringraziamento a Dio.

Una per tutte, la Basilica di Monte Berico. Altri tempi, altri Papi, altri Sacerdoti, altra fede.

Abbiate fiducia! Non nel 2021, che non vedrà la vaccinazione del 70% degli italiani, perché non ci saranno vaccini a sufficienza per tutti… PURTROPPO.

Abbiate fiducia: arriverà il 2022, con un altro Presidente, forse migliore degli ultimi due. E, poi, nel 2023 POTREMO VOTARE… e cambiare l’80% del Parlamento. Faremo di tutto per esserci e per contribuire a spazzare via, con il voto, chi ha svilito la democrazia italiana, nei fatti ossia nella prassi quotidiana.

AD MAIORA !

Stefano Biasioli
Medico e Capricorno (Natale 1942)

Un po’ di domande sui vaccini

Stefano Biasioli – 29 dicembre 2020

Dopo la sceneggiata che ha portato in camioncino il vaccino dal Brennero a Roma, per poi essere ripartito, in aereo, tra le Regioni, ma in modo virtuale, dato il basso numero “concesso” finora dalla UE.

Dopo l’ennesima fregatura che Arcuri ha dato agli italiani, perché si è fidato delle forniture europee (ossia degli acquisti fatti dall’UE) per vaccini Pfizer….mentre la Merkel ha giocato di suo, ottenendo – da subito- un numero di vaccini 10 volte superiore a quello dell’Italia e comperandone direttamente altri 30 milioni di dosi…

Dopo la sceneggiata di DE LUCA e la mancata sceneggiata (che sarebbe stata utilissima, sul piano emozionale) della vaccinazione di Mattarella.

Dopo l’annuncio di Arcuri che la programmazione vaccinale è perfetta (come quella per recuperare mascherine e banchi di scuola?).

Dopo aver capito che i primi vaccinati saranno i sanitari (medici e non) e i vecchietti nelle RSA, ci restano dei dubbi. Tante domande.

  • Con che criterio saranno vaccinati gli altri milioni di italiani? In base all’età anagrafica? In base alle patologie in atto? In base alla residenza? In base al mestiere/professione svolto/a? In ordine alfabetico?
  • Se la vaccinazione è facoltativa, chi – chiamato – non rispondesse o non accettasse di sottoporsi al vaccino, perderà il turno ? Potrà ripensarci ? Dovrà rimborsare i costi della chiamata? Dovrà presentare un certificato di esenzione: “sono allergico… sono asmatico…sono oncologico…sono… No-vax per principio…”.
  • Ma, se non mi vaccino, potrò mai andare in treno, in aereo, in un ristorante, in un teatro, in un evento congressuale?
  • La vaccinazione verrà fatta in sicurezza, ossia in presenza di medico e di farmaci anti shock, vista la gravità delle reazioni allergiche riscontrate negli USA? Quindi, la vaccinazione verrà fatta in una struttura sanitaria “adeguata” o nei tendoni “primulosi” proposti dal solito architetto Boeri ? Nomen, omen…
  • I flaconcini del vaccino, scongelati che siano, sono utilizzabili per poche ore. Si tratta di flaconcini multidose, per cui ogni vaccinazione richiederà l’uso di 0,3 ml di soluzione. Conseguenza: tante punture del tappo, almeno 5. Ma così resterà – sul fondo del flaconcino – del liquido, che potrebbe garantire altre vaccinazioni… con altre possibili contaminazioni e con possibilità che vengano usate dosi diverse, per possibile commistione di materiale tra 2 diversi flaconcini. Teoria? In pratica?
  • Si parla di archivi sanitari regionali, con tutti i dati sanitari “basilari” dei cittadini. Siamo sicuri che ciò sia vero? E, se anche fosse vero, perché taluni articoli di giornale del 28/12/20 ipotizzavano la realizzazione di un nuovo software, per classificare i vaccinandi sulla base di prioritarietà cliniche ?
  • Arcuri, Conte & C. hanno promesso di vaccinare il 70% degli italiani entro settembre 2021. Speriamo, ma siamo scettici. La promessa resterà vana se le forniture Pfeizer non saranno integrate a breve da quelle di Pomezia, di Moderna, dello Sputnik e della preparazione che ha guarito Trump (gli anticorpi specifici).
  • Se arriveranno forniture di vaccini diversi o di preparati diversi, ci sarà consentito scegliere o dovremo “accettare ciò che ci viene proposto”, senza sbuffare ?
  • È vero o no che, dal 1° luglio 2021, il prezzo del vaccino sarà libero?
  • Papa Francesco I, vecchiotto, si vaccinerà o no, adesso che ha messo tutta la cassa vaticana in mano a Galantino? La stella di Parolin non è una stella di Natale ma una stella cadente.

Stefano Biasioli
Medico in pensione, ma libero di testa

Articolo sulla “Perequazione 2021”

a cura del Prof. Michele Poerio e del Dott. Carlo Sizia

Perequazione pensioni 2021: incrementi minimi, a conguaglio positivo della minor rivalutazione concessa nel 2020; l’esproprio sulle pensioni oltre 100.000 € lordi/anno cesserà due anni prima dei cinque previsti…  → Perequazione 2021

Tetto pensionabile bloccato nel 2021… da Italia Oggi del 23 dicembre 2020

Tetto pensionabile bloccato per il 2021. Il mancato incremento è dovuto alla cosiddetta perequazione delle pensioni, che sulla base dell’inflazione 2020 è stata fissata allo 0%. Seguendo quanto stabilito dall’art. 21 della Finanziaria 1988 (legge n.67/1988), le pensioni liquidate con decorrenza compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021 devono essere calcolate, per ogni anno di contribuzione versata, in misura pari: al 2% della retribuzione annua pensionabile per il 2021);…. continua a leggere → ItaliaOggi_23.12.20_pag_38

Inoltre:

DOPO IL COVID IL WELFARE DIVENTERÀ PIÙ PRIVATO

La pandemia ha gravemente pesato sui conti pubblici: ora si annuncia un aumento della spesa integrativa per la salute e le pensioni – Articolo di Marco Barbieri su → Messaggero-economia_22.12.20_pag_27