COVID e Palù

Stefano Biasioli – 10 novembre 2020

“Il COVID è mutato, in Italia gira un ceppo simile a quello spagnolo, ma la mutazione della proteina S lo differenzia dal virus uscito da Wuhan”….sono parole del Prof. Giorgio Palù, virologo prestigioso e “cauto”.

Il genoma dice che il COVID-19 gira tra noi da Settembre e che si è adattato all’uomo.
Ma SARS, MERS, Vaiuolo hanno avuto tassi di mortalità superiori anche al 30% mentre il Covid ha una letalità media dell0 0,3%. Gli uomini si adatteranno a lui o viceversa…
– Tutti i CORONAVIRUS sono ZOONOTICI (virus del raffreddore comparsi mille anni fa dal topolino o dal pipistrello)
– H1N1, comparsa nel 1977, circola ancora….
– H3N2, comparsa nel 1968, ha causato UN MILIONE di MORTI. Circola ancora….
– l’INFLUENZA, in Italia, colpisce ogni anno 10 milioni di persone e fa 10.000 morti (0,1%).
– Nella Bergamasca il 45% della popolazione ha sviluppato gli anticorpi… quindi si è sviluppata una certa immunità…e, oggi, ci sono meno contagi….
– Invece nel Centro Sud, meno colpito 6 mesi fa, ora l’epidemia è molto diffusa….

CURE:
– in attesa del vaccino, funzionano gli ANTICORPI-MONOCLONALI (Regeneron, combinazione di 3 anticorpi, ha curato Trump in 48 ore…)
– remdesivir + eparina + cortisone (Berlusconi).
Gli Anticorpi monoclonali non sono prodotti in grande quantità ma hanno dimostrato che questo virus dà l’immunità.
Il COVID-19 è più virulento di una normale influenza, certo; ha una letalità maggiore. Ma non è minimamente comparabile a quella provocata da altri  virus .
– ETÀ MEDIA DECESSI: è di 81 anni, esattamente come la media di vita di un maschio adulto italiano. Chi muore, purtroppo, ha 2 o 3 comorbidità.

FUTURO
Non ce ne libereremo, il virus diventerà probabilmente endogeno alla specie umana.

PANDEMIA
Questa è la prima pandemia provocata da un Coronavirus.
La Sars e la Mers sono passate dal dromedario, alla civetta delle palme, al pipistrello e poi all’uomo. Si sono affievolite rapidamente perché avevano una mortalità elevatissima, dal 10 al 36%.
Con il Covid19 dobbiamo solo dire “sappiamo di non sapere (Socrate)”
Spagnola (1918), Asiatica (1957), Hong Kong (1969), H1N1 (2009) sono passate in un paio di anni.
Questa (del COVID autunnale) non è una seconda fase ma una seconda ondata, ossia  una riacutizzazione autunno-invernale dopo la mitigazione estiva.
Ora sembra ci si avvii verso una stabilizzazione…se si adopererà la mascherina…. Ma la gente si riversa oggi nei PS perché ha più paura di ieri….

(testo liberamente tratto da Libero del 10/11/20, pag. 3) Libero_10.11.20_pag_1-3

FINANZA / OLTRE LE POLEMICHE, IL PIANO SULLA SANITÀ CHE ANCORA MANCA IN ITALIA

di Giuseppe Pennisi su ilSussidiario.net 

Si parla dei risparmi che si possono ottenere con l’accesso al Mes, ma manca un piano per investire seriamente sulla sanità, specie sul territorio.

L’accesso dell’Italia allo sportello sanitario del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) comporta un risparmio di 5 miliardi nell’arco di dieci anni (come stimato dall’Osservatorio dei Conti Pubblici dell’Università Cattolica diretto di Carlo Cottarelli) ovvero, secondo una procedura leggermente diversa, di 600-700 milioni l’anno (come stimato da Carlo Stagnaro e Luca Fava dell’Istituto Bruno Leoni). Se avessimo fatto ricorso al Mes sanitario la scorsa primavera, avremmo potuto potenziare la sanità ospedaliera e rafforzarla con la sanità militare già questa estate; saremmo stati meglio pronti all’ondata autunnale della pandemia, che ora sta decimando centinaia di italiani e ne sta buttando sul lastrico milioni. Una responsabilità etica prima ancora che politica per chi ha il compito di governare il Paese… continua a leggere QUI

Sciocchezzuole in TEMPI di COVID

di Stefano Biasioli 07 novembre 2020

Oggi, nella consueta conferenza stampa sul COVID 2 + 2 (= recidiva del COVID 2) Zaia ha, come al solito, elencato i nuovi numeri della pandemia in Veneto, quelli che porteranno il Veneto sanitario alla “sua” fase 4, entro 7-10 gg.

Da ciò, l’annuncio che – negli ospedali HUB (ovvero nei 7 ospedali capoluogo di provincia) da MARTEDÌ della SETTIMANA PROSSIMA (10/11/20) si bloccherà tutta l’attività ordinaria, per dedicarsi agli ospedalizzati per COVID.

Ovviamente, il personale – medico e sanitario tutto – verrà riciclato nell’assistenza ai pazienti COVID,  fatte salve le urgenze, per tutti gli altri.

            Ciò che Zaia non ha detto, e che è toccato a Manuela Lanzarin (Assessore alla Sanità) esplicitare in modo sofferto è che “da martedì prossimo viene bloccata l’attività specialistica ordinaria, in tutti gli ospedali del Veneto, pubblici o privati convenzionati” .

C’è scritto nella circolare 6/11/20 (n° 0474775, G 900.01.01) che è stata inviata a tutti i Direttori Generali delle 9 AULSS venete, alle aziende integrate di VR e PD, allo IOV nonché ad ARIS, ANISAP, AIOP, Confindustria, CUSPE, ANSOC, SUMAI.

Capite? È una circolare identica a quella del 7 Marzo 2012!!

Conclusioni? Siamo nel mezzo della bufera….

Ancora.

La circolare non è stata inviata alle Segreterie Regionali dei Medici Ospedalieri… Perché?  Sgarro istituzionale o ennesima dimenticanza?

Secondo Zaia e Lanzarin, chi effettua le visite ambulatoriali, in Veneto? Babbo Natale o i medici specialisti, in attività come dipendenti o come convenzionati ?

MASCHERINE:  c’è in giro uno zoccolo di ignoranti/imbecilli.

Oggi, come al solito, ho fatto una passeggiata vicina a casa: Monticello Conte OTTO, paesino a 5 Km da Vicenza. È durata un’ora. Il tempo giusto per incontrare 30 persone: 25 con mascherina e 5 senza mascherina o con mascherina abbassata. In percentuale, il 16,6% di imbecilli.

Ai primi 2 non ho detto nulla. Alla terza (bionda, 38 anni, portati male) ho detto “mascherina!”. Risposta: “sono vicina a casa…”; ho ribattuto “….perché vicino a casa Sua il virus non gira? Forse che Monticello non ha decine di positivi e almeno 8 morti di COVID ?…. Silenzio…”.

Agli ultimi 2 (2 ragazzotti sui 18 anni) ho fatto solo un gesto (additando la mascherina), cui uno dei due ha risposto con un sorriso di compatimento. Sono sbottato…..“No cari, …sono un medico… volete che Vi accompagni in Rianimazione a vedere qualche malato ..?”.  Il sorriso è scomparso ed è sceso il gelo.

IMBECILLI. CONTRO GLI IMBECILLI NON SI PUÒ FARE NULLA.

Neppure mettendo in giro l’esercito, visto che i vigili (polizia locale) non si vedono per strada. E, se raramente si vedono, girano in macchina, senza mai scendere, se non per fare qualche multa agli automobilisti della zona.

VACCINI ANTINFLUENZALI

            A Vigardolo (paesetto a 3 Km dal mio) nei giorni scorsi una folla ha atteso in piazza la vaccinazione. Dopo un’ora (di promiscuità) i vaccini sono finiti e ricompariranno a fine novembre.

SI PUÒ ???

Ammesso poi che arrivino (a Luglio 2021 o giù di lì) i vaccini anti-COVID, come saranno trasportati  (CATENA del FREDDO) e distribuiti ?

Pensaci, Giuseppino !

Stefano Biasioli
Primario Nefrologo in pensione
Specialista in attività…(fino a martedì 10.11.20)

PIL E LOCKDOWN – Il giallo dei 21 indicatori prolunga il 30ennio perduto dell’Italia

articolo di Giuseppe Pennisi su ilsussidiario.net

Le previsioni autunnali della Commissione europea non sono certo confortanti per un’Italia che in alcune regioni torna in lockdown.

Le previsioni autunnali della Commissione europea, pubblicate ieri, indicano per l’Italia che, dopo un rimbalzo nel 2021 (una crescita del 4,1% del Pil), ci sarà un secondo rallentamento nel 2022 (una crescita del 2,8% del Pil) e solamente nel 2024 si tornerà ai livelli del Pil del 2019. Dato che il Pil pro-capite del 2019 era più o meno ai livelli di quello di 23 anni prima, siamo alla prese con un trentennio perduto (ben più grave del decennio perduto di cui si parlava in America Latina negli ultimi anni del secolo scorso). Un handicap gravissimo per le giovani generazioni che si affacciano sul mercato del lavoro, per i giovanissimi che si approcciano alla scuola e anche per coloro che vanno in pensione dato che il trattamento dipende da un montante figurativo molto reattivo alla crescita economica… continua a leggere QUI

Invito alla lettura del nuovo libro do Paolo Guerrieri e Pier Carlo Padoan  –Avvenire_20201106_A17_5 guerriri padoan

 

Da Marco Perelli Ercolini:   Notizie in Breve n 043-2020 – Più allegati: 263 INPS guida_in_7_passi_per_pensionati_pensionecitt_agg_3_12_2019  –  264 INPS Circ_116 del 02ott2020 – 265 DOCUMENTO-FINALE-FNOMCEO_SIAARTI_22-OTTOBRE-2020_x – 268 INPS Mess_4078 del 03nov2020 – 269 FUNZ_PUBB Decreto-19ott2020-SW-nella-PA

PENSIERINI SEMAFORICI

articolo di Stefano Biasioli

Un Conte sempre più stranito e farfugliante ha, dopo giorni di latitanza, presentato ieri sera, alle 20 o giù di lì, la sintesi delle regole del DPCM 3 novembre, che si applicano  dal 6 novembre e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020.

Ma, lo sapete, con Conte le date sono aleatorie, perché i DPCM sono come il COVID. Si moltiplicano all’infinito.

Tutti Noi sappiamo che, per questo DPCM,  si è trattato di un parto distocico, assunto contro il parere di quasi tutte le Regioni e caratterizzato da COLORI CANGIANTI, MISTERIOSI, PARADOSSALI.

CONTE
Ieri sera si è toccato la mascherina per ben 16 volte (in 10 minuti) e ha farfugliato come non mai. Insomma, Lui che si era autodefinito CHURCHILL, ieri ha fatto la figura di un BADOGLIO qualsiasi.
Pasticcione, insicuro, confusionario.

I COLORI
Tanto per cambiare, non hanno utilizzato i colori del semaforo (verde, giallo, rosso) ma giallo, arancione, rosso.
Psicologicamente, un errore grossolano. In questi giorni l’ITALIA NON È PIÙ VERDE (alla faccia dei “verdi” e degli ambientalisti) ma, come minimo, gialla.
Insomma, non ci sono italiani esenti dal pericolo, ma tutti sono pericolanti, chi più e chi meno…
Per giustificare questi 3 colori, ancora una volta, è stato chiamato in ballo il fantomatico CTS (di cui dobbiamo conoscere, ancora, per intero sia la composizione che le competenze mediche specifiche) e ben 21- dicesi 21- parametri da sommare, per arrivare al colore finale.
Capite? 21 parametri che dovrebbero essere valutati, ogni settimana, per ogni singola provincia e Regione italiana. Una cosa impossibile, data l’attuale organizzazione epidemiologica in Italia e data la scarsa volontà collaborativa di alcune Regioni.
Risultato ?
Non si capisce perché la Campania abbia lo stesso colore del Veneto… Essendo notorio che la Sanità delle 2 Regioni ha un’organizzazione molto diversa tra loro e che i piani strategici di Zaia sono ben diversi da quelli di De Luca.

TAMPONI
A chi spetta fare i tamponi? Ai medici, agli infermieri, ai veterinari, ai volontari della protezione civile, ai militari ?
Ah, saperlo…..

VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI
5 mesi fa si sapeva che sarebbe arrivato l’autunno (prima) e (poi) l’inverno.
Troppo difficile organizzare la produzione/acquisto dei vaccini antinfluenzali, da fare innanzitutto al personale sanitario, ai vecchietti e poi a tutti i soggetti che lavorano a contatto di altre persone !
E, così, oggi la gente chiede tamponi, ma non riesce a farsi tamponare. La gente chiede la vaccinazione, ma deve passare attraverso le forche caudine dei medici di famiglia/distretti, perché in farmacia le fiale del vaccino sono più rare del Gronchi Rosa e delle 500 lire con le vele al contrario.

CONTE-ARCURI
Proprio una bella accoppiata!
Ma, purtroppo, non finisce qui. Anche perché molte Regioni sono arrivate impreparate a questo nuovo attacco del COVID!
Verità banale, ma tanto “andrà tutto bene…” (slogan porta sfiga); “maggioranza e opposizione debbono essere solidali”: solo ora lo dicono Conte e Mattarella… solo ora… e con che diritto chiedono una collaborazione fasulla, dati i precedenti DPCM, da ricordare a futura memoria ?

Già, siamo in Italia. Quella che lascia liberi di andare a zonzo gli stranieri irregolari e che chiude in casa gli italiani.

Ridendo castigat mores.

Stefano Biasioli
MEDICO NON VIROLOGO NÉ IMMUNOLOGO NÉ MEMBRO del CTS

Pandemia passepartout? Occhio alle scelte terapeutiche

di Giuseppe Pennisi 03/11/2020 – ECONOMIA – FORMICHE.NET

La pandemia sembra venga strumentalizzata come grimaldello per fare quanto il Parlamento non ha fatto: decidere sul fine vita. Le scelte terapeutiche in tempi di Covid, redatte nel documento congiunto Fnomceo-Siaarti, lette da Giuseppe Pennisi.

Nel Sahel, prima che arrivassero i colonizzatori francesi con il codice napoleonico nelle loro valige, durante la transumanza, i vari gruppi nomadi lasciavano donne e bambini in un’oasi, di solito vicino al Niger o a uno dei suoi affluenti, ed andavano alla ricerca di pascoli. Erano quasi sempre animisti, a volte spolverati da un po’ di monoteismo appreso da qualche missionario mussulmano giunto dal Nord Africa per andare a Timbuctù (grande centro di cultura di cui ancora restano magnifici resti). La transumanza era dura e non tutti ce la facevano: di solito su indicazione del capo carovana, si decideva chi lasciare indietro alla fine di un pasto serale (a cui partecipava anche il malcapitato, il quale sapeva che questa era la legge del deserto). La scelta veniva fatta collegialmente sulla base delle indicazioni del capo carovana. Era consensuale, anche di chi veniva lasciato con un po’ d’acqua e di cibo a raggiungere l’altolà. …continua a leggere QUI → Pandemia passepartout_ Occhio alle scelte terapeutiche di G_Pennisi_3.11.20

 

OSCENITÀ! Il documento congiunto FNOMCeO-SIAARTI sulle SCELTE terapeutiche in tempi di COVID

        articolo di Stefano Biasioli

          Solo ora siamo venuti in possesso del Documento SIAARTI (Soc. Italiana Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia intensiva) del 6/03/20, in cui questa Società (che non rappresenta tutti gli anestesisti… e tanto meno tutti i medici intensivisti…) formulava una serie di RACCOMANDAZIONI per supportare i clinici coinvolti nella cura dei pazienti con COVID.

Sulla base di queste è stata istituita una Commissione FNOMCeO (ordine medici) e SIIARTI volta a scrivere un testo di possibile modifica del codice deontologico medico in tema di scelte “tragiche” in occasione di patologie sanitarie straordinarie, come il COVID.

Detto documento (scrivono) “verrà utilizzato dalla Consulta Deontologica Nazionale (CDN) della FNOM da un punto di vista codicistico “.

Sono 3 facciate di una gravità unica.

…. continua a leggere Oscenità_Scelte terapeutiche in tempo di COVID_30.10.20

più pubblicazione su StartMag.it