PENSIERINI SEMAFORICI

articolo di Stefano Biasioli

Un Conte sempre più stranito e farfugliante ha, dopo giorni di latitanza, presentato ieri sera, alle 20 o giù di lì, la sintesi delle regole del DPCM 3 novembre, che si applicano  dal 6 novembre e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020.

Ma, lo sapete, con Conte le date sono aleatorie, perché i DPCM sono come il COVID. Si moltiplicano all’infinito.

Tutti Noi sappiamo che, per questo DPCM,  si è trattato di un parto distocico, assunto contro il parere di quasi tutte le Regioni e caratterizzato da COLORI CANGIANTI, MISTERIOSI, PARADOSSALI.

CONTE
Ieri sera si è toccato la mascherina per ben 16 volte (in 10 minuti) e ha farfugliato come non mai. Insomma, Lui che si era autodefinito CHURCHILL, ieri ha fatto la figura di un BADOGLIO qualsiasi.
Pasticcione, insicuro, confusionario.

I COLORI
Tanto per cambiare, non hanno utilizzato i colori del semaforo (verde, giallo, rosso) ma giallo, arancione, rosso.
Psicologicamente, un errore grossolano. In questi giorni l’ITALIA NON È PIÙ VERDE (alla faccia dei “verdi” e degli ambientalisti) ma, come minimo, gialla.
Insomma, non ci sono italiani esenti dal pericolo, ma tutti sono pericolanti, chi più e chi meno…
Per giustificare questi 3 colori, ancora una volta, è stato chiamato in ballo il fantomatico CTS (di cui dobbiamo conoscere, ancora, per intero sia la composizione che le competenze mediche specifiche) e ben 21- dicesi 21- parametri da sommare, per arrivare al colore finale.
Capite? 21 parametri che dovrebbero essere valutati, ogni settimana, per ogni singola provincia e Regione italiana. Una cosa impossibile, data l’attuale organizzazione epidemiologica in Italia e data la scarsa volontà collaborativa di alcune Regioni.
Risultato ?
Non si capisce perché la Campania abbia lo stesso colore del Veneto… Essendo notorio che la Sanità delle 2 Regioni ha un’organizzazione molto diversa tra loro e che i piani strategici di Zaia sono ben diversi da quelli di De Luca.

TAMPONI
A chi spetta fare i tamponi? Ai medici, agli infermieri, ai veterinari, ai volontari della protezione civile, ai militari ?
Ah, saperlo…..

VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI
5 mesi fa si sapeva che sarebbe arrivato l’autunno (prima) e (poi) l’inverno.
Troppo difficile organizzare la produzione/acquisto dei vaccini antinfluenzali, da fare innanzitutto al personale sanitario, ai vecchietti e poi a tutti i soggetti che lavorano a contatto di altre persone !
E, così, oggi la gente chiede tamponi, ma non riesce a farsi tamponare. La gente chiede la vaccinazione, ma deve passare attraverso le forche caudine dei medici di famiglia/distretti, perché in farmacia le fiale del vaccino sono più rare del Gronchi Rosa e delle 500 lire con le vele al contrario.

CONTE-ARCURI
Proprio una bella accoppiata!
Ma, purtroppo, non finisce qui. Anche perché molte Regioni sono arrivate impreparate a questo nuovo attacco del COVID!
Verità banale, ma tanto “andrà tutto bene…” (slogan porta sfiga); “maggioranza e opposizione debbono essere solidali”: solo ora lo dicono Conte e Mattarella… solo ora… e con che diritto chiedono una collaborazione fasulla, dati i precedenti DPCM, da ricordare a futura memoria ?

Già, siamo in Italia. Quella che lascia liberi di andare a zonzo gli stranieri irregolari e che chiude in casa gli italiani.

Ridendo castigat mores.

Stefano Biasioli
MEDICO NON VIROLOGO NÉ IMMUNOLOGO NÉ MEMBRO del CTS

Pandemia passepartout? Occhio alle scelte terapeutiche

di Giuseppe Pennisi 03/11/2020 – ECONOMIA – FORMICHE.NET

La pandemia sembra venga strumentalizzata come grimaldello per fare quanto il Parlamento non ha fatto: decidere sul fine vita. Le scelte terapeutiche in tempi di Covid, redatte nel documento congiunto Fnomceo-Siaarti, lette da Giuseppe Pennisi.

Nel Sahel, prima che arrivassero i colonizzatori francesi con il codice napoleonico nelle loro valige, durante la transumanza, i vari gruppi nomadi lasciavano donne e bambini in un’oasi, di solito vicino al Niger o a uno dei suoi affluenti, ed andavano alla ricerca di pascoli. Erano quasi sempre animisti, a volte spolverati da un po’ di monoteismo appreso da qualche missionario mussulmano giunto dal Nord Africa per andare a Timbuctù (grande centro di cultura di cui ancora restano magnifici resti). La transumanza era dura e non tutti ce la facevano: di solito su indicazione del capo carovana, si decideva chi lasciare indietro alla fine di un pasto serale (a cui partecipava anche il malcapitato, il quale sapeva che questa era la legge del deserto). La scelta veniva fatta collegialmente sulla base delle indicazioni del capo carovana. Era consensuale, anche di chi veniva lasciato con un po’ d’acqua e di cibo a raggiungere l’altolà. …continua a leggere QUI → Pandemia passepartout_ Occhio alle scelte terapeutiche di G_Pennisi_3.11.20

 

OSCENITÀ! Il documento congiunto FNOMCeO-SIAARTI sulle SCELTE terapeutiche in tempi di COVID

        articolo di Stefano Biasioli

          Solo ora siamo venuti in possesso del Documento SIAARTI (Soc. Italiana Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia intensiva) del 6/03/20, in cui questa Società (che non rappresenta tutti gli anestesisti… e tanto meno tutti i medici intensivisti…) formulava una serie di RACCOMANDAZIONI per supportare i clinici coinvolti nella cura dei pazienti con COVID.

Sulla base di queste è stata istituita una Commissione FNOMCeO (ordine medici) e SIIARTI volta a scrivere un testo di possibile modifica del codice deontologico medico in tema di scelte “tragiche” in occasione di patologie sanitarie straordinarie, come il COVID.

Detto documento (scrivono) “verrà utilizzato dalla Consulta Deontologica Nazionale (CDN) della FNOM da un punto di vista codicistico “.

Sono 3 facciate di una gravità unica.

…. continua a leggere Oscenità_Scelte terapeutiche in tempo di COVID_30.10.20

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… e il Papa tace…

di Stefano Biasioli – 29 ottobre 2020

Sono le 13:00 di giovedì 29 Ottobre 2020

3 Cattolici sono stati sgozzati in Francia. Non da altri cattolici ma da mussulmani, pazzi e furiosi. Mussulmani che non hanno mai accettato la cristianità, il cristanesimo, il Dio uno e trino dei cattolici.

Per loro (assassini e loro viciniori) c’è solo Allah, e in nome di Allah si può fare tutto: uccisioni, violenze, offese nei confronti del Dio dei cristiani e dei cristiani. Solo Maometto non può essere oggetto di critiche e di offese. Maometto e quel suo Allah, che costoro cercano di imporre a noi occidentali, esattamente come nel Medioevo.

NON PASSERANNO… Siamo grati a Macron, per le frasi che ha urlato dopo il primo assassinio.

Ma c’è un silenzio assordante. Quello di un PAPA – questo papa Bergoglio – che se la prende con Trump, con i sovranisti ma non se la prende con gli assassini dei cristiani e con chi li spalleggia. Che preferisce il silenzio sulla dittatura cinese e che evita di difendere il suo gregge.

Pastore, Bergoglio? Piuttosto un pifferaio, come quello di Brema, con quel che segue.

“Chi sono io, per giudicare?”, ha detto un giorno questo Papa, personaggio modesto sia sul piano intellettuale che sul piano religioso.

Un Papa che – oggi- dovrebbe ribadire che NOI CATTOLICI CREDIAMO nel DIO UNO e TRINO (non in Allah); che la CHIESA è UNA, SANTA, CATTOLICA, APOSTOLICA, ROMANA e che i NOVISSIMI (morte, giudizio, inferno e paradiso) sono ancora vigenti.

No, nulla di tutto questo farà Francesco 1°, indaffarato com’è a preparare nomine cardinalizie, nella speranza di influenzare l’esito del prossimo concilio.

Ma, nel prossimo concilio, Lui mancherà. E sarà presente invece quello Spirito Santo che era addormentato, purtroppo, durante l’ultimo concilio, quello avvenuto dopo le dimissioni di Ratzinger.

Mala tempora currunt.

Anno bisesto, anno funesto.

Già, non bastavano i danni causati dal COVID, questo strano virus che farà crollare l’economia mondiale e continuerà a limitare le nostre libertà.

Già, nelle altre pestilenze, la Chiesa è sempre stata protagonista. Con Francesco, le Chiese sono invece state chiuse e i preti stanno zitti, in canonica. Invece di pregare, di fare novene o tridui, di essere pastori.

Grazie, papa gesuita !

Il VACCINO ANTI-COVID, araba fenice?

di Stefano Biasioli – 27 ottobre 2020

            In medicina, esistono diverse sottospecie professionali. I medici ospedalieri (dipendenti o convenzionati), i medici di famiglia, i pediatri, i liberi professionisti, i medici universitari.

Nell’ambito delle scienze biologiche, esistono i teorici (solo insegnamento e ricerca di vario tipo) e i pratici (es. veterinari).

            Chi scrive è stato medico ospedaliero, per 45 anni e – in veste di medico nefrologo – dializzatore – ha dovuto battersi sul campo contro vari nemici, allora sconosciuti o quasi: le insufficienze renali acute e croniche, le complicanze devastanti della sindrome nefrosica, le complicanze drammatiche del diabete (ulcere, necrosi, perdite di arti). Ha dovuto inventarsi soluzioni per dializzare TUTTI i pazienti uremici terminali: dialisi extracorporea, dialisi peritoneale, plasmaferesi, terapia nutrizionale, dosi massive di cortisonici….

Tutto, per cercare di salvare i malati. Tutto, inventandosi sussidi tecnici prima inesistenti: doppia pompa del sangue; cateteri peritoneali; nuove soluzioni dialitiche; tecniche diagnostiche nuove; approcci nutrizionali. Tutto sul campo, mettendo in gioco se stessi, pur di cercare di trattare i pazienti al meglio.

In quegli anni, Noi – nefrologi italiani – abbiamo insegnato al mondo come si faceva la dialisi.

Da quelle esperienze è nata la dialisi moderna (super computerizzata e super-personalizzata), ma senza quella prassi quotidiana, non si sarebbero fatti progressi strepitosi, quelli che hanno portato alla lunga sopravvivenza dei pazienti dializzati e anche ai trapianti d’organo.

Poche risorse (economiche e di personale) ma tanto ingegno e tanta volontà, senza limiti orari.

Non eravamo degli eroi, ma dei medici che cercavano di unire la teoria alla pratica quotidiana, per curare.

QUESTA LUNGA PREMESSA per DIRE che OGGI, se siamo arrivati ai problemi di questi mesi, la COLPA È DI CHI HA VOLUTO MASSACRARE LA SANITÀ PUBBLICA: tagliando risorse (-25 Mld in 20 anni), non programmando il personale  medico e sanitario, non rispettando le scadenze contrattuali, riempiendo la sanità di assurde logiche bocconiane e di pseudo-budget…

GIÀ. QUANTO VALE UNA VITA UMANA ?

QUALI SONO STATI e SONO I DANNI PRODOTTI da UNA MANCATA PROGRAMMAZIONE SANITARIA: invecchiamento, pluripatologie, diabete, encefalopatie, cancri, VIROSI ?

Si, VIROSI !

Adesso il ministro della salute si chiama SPERANZA. “Speranza che tutto vada bene…”. Ricordate le lenzuolate di 6 mesi fa ? Dove sono, ora ?

C’è stato un ministro della sanità medico, uno dei pochi.

Si chiamava e si chiama Sirchia, un primario ospedaliero prestato alla politica. Sirchia (anni 2002-2003) si trovò a dover combattere la SARS, una  pandemia pericolosa e con una mortalità attorno al 9%. Ebbene, Sirchia mise in piedi  (istituì)il CDC(Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive), con il decreto legge 81/2003 e con la legge 138/2004. Questa legge prevedeva che il Centro fosse finanziato ogni triennio e fosse guidato da un grande epidemiologo, Donato Greco. L’obiettivo era quello di prevenire le virosi (se possibile) e di implementare una strategia difensiva contro le pandemie. Per evitare le bufere sanitarie, come quella attuale.

Ebbene, il CDC è stato finanziato fino al 2012 e poi soppresso, per colpa dei governanti di allora, di quella stessa “sinistra” che governa oggi.

Chi se ne ricorda? In nome della “spending review” sono stati TAGLIATI ORIZZONTALMENTE settori decisivi per la nostra vita: sanità, ricerca, istruzione. TAGLI ORIZZONTALI, senza pensare al futuro. Almeno quello che ci sta davanti: infezioni virali, a comparsa periodica. Virus nuovi, virus “naturali” o “artificiali”. Virus con comportamenti strani e con durate imprevedibili.

Il mondo globalizzato è un mondo esposto alle pandemie, ma l’Italia non ha un CDC o un suo equivalente. Perché ?

CONTE pensa di essere Churchill… Conte ha promesso vaccini anti-COVID, a “go go” e gratuiti.

Noi pensiamo che si tratti di un’araba fenice. Certo, molte multinazionali del farmaco sono state pesantemente foraggiate da Europa e USA, alla cieca, per creare un vaccino. Alcuni sono alla fase 3, che – di solito – dura 3-4 anni. Qui la faranno durare mesi ?

Noi, che siamo medici pratici, ci chiediamo ? Ammesso che il VACCINO anti-COVID arrivi a breve, funzionerà?

SE funzionerà, darà una copertura duratura o solo per pochi mesi ? Sarà gratuito o a pagamento (dal Luglio 2021) ?

Poche certezze, tanti dubbi. Noi, che siamo stati e siamo medici pratici, pensiamo che il futuro reale sia invece costituito dagli ANTICORPI MONOCLONALI, dal PLASMA dei SOGGETTI GUARITI e dagli ANTIVIRALI.

Per ora, assistiamo – sempre più incazzati – alle sceneggiate, insulse e pericolose, di un governo INCAPACE di PROGRAMMARE (5 mesi buttati via) e di APPRONTARE PIANI ORGANICI, da attuare su base regionale.

Assistiamo, imbesuiti, alla mancanza del vaccino anti-influenzale (e alla drammatica difficoltà nelle vaccinazioni programmate) e alla mancanza di regole chiare nei confronti dei POSITIVI al COVID, SINTOMATICI o NO CHE SIANO.

Chi va a domicilio, a visitare i positivi sintomatici? Chi va a domicilio a visitare i bambini (forse positivi) con febbre e tosse ?

PERCHÉ NON SONO STATE ALLESTITE UNITÀ TERRITORIALI SPECIFICHE, da inviare a domicilio ?

IL FALLIMENTO di IMMUNI dice tutto.

Dilettanti allo sbaraglio.

Questo sono Conte e i membri del suo fantomatico CTS.

Quelli che uccidono l’economia spicciola ma sono incapaci di gestire i trasporti pubblici e di capire che non è possibile SEMINARE IL PANICO NEL PAESE e continuare a fare promesse, che non sono in grado di mantenere…. .

Continuano a trattarci da untori, mentre siamo persone, mediamente istruite. Non ci volevano i soloni del CTS per insegnarci banali norme igieniche, che valevano anche ai tempi della “spagnola”, cento e rotti anni fa…

LA LIBERTÀ VIENE PRIMA DELLA SALUTE.

Ma la salute va garantita a tutti, senza mettere quei tutti alla “galera domiciliare”.

Non siamo schiavi, ma cittadini consapevoli.

Finalmente  le categorie colpite ingiustamente (e irragionevolmente) dall’ultimo DPCM si sono arrabbiate.

Era ora che si muovessero, per evitare il fallimento del nostro Paese.

Stefano Biasioli
Primario Nefrologo in pensione

GRAZIE, Conte !

di Stefano Biasioli – 25 ottobre 2020

Ringrazio, di cuore, Conte e il suo governo !

Lo ringrazio per far aver fatto  capire, a me cittadino italiano -medio e di media cultura – che, SONO INCAPACE di BADARE A ME STESSO.

Che sono incapace di difendermi da un virus bastardo; che sono incapace di mettermi la mascherina, di pulirmi le mani e la cute, di osservare le banali precauzioni igieniche…. Quelle adottate dai nostri antenati durante la spagnola degli anni 1916-1918.

Per fortuna che c’è Conte, con i suoi DPCM SALVIFICI per la mia e per l’altrui salute.

Per fortuna che c’è Conte, che,  per salvare la mia salute, mi TOGLIE la LIBERTA’, ossia il bene più prezioso, per me, per tutte le persone, per la democrazia. Mi toglie un anno di vita, a me che di anni ne ho 78. Un anno di vita, per evitarmi di ammalarmi di Covid, anche se potrò morire per complicanze di un problema oncologico, di una cardiopatia, di una aritmia, di una insufficienza renale. Tutte patologie trascurate da almeno 9 mesi: ma Conte vuole così, per il mio bene.

Per fortuna che c’è Conte che, per salvare gli italiani dalla pandemia, viola il rapporto costituzionale tra stato e regioni (legge costituzionale del 2001) imponendo di fatto un nuovo lockdown, contro il parere della maggioranza delle regioni.

Per fortuna che c’è Conte, che per salvare la salute degli italiani, rovina per la seconda volta l’economia del Paese Italia, bloccando tutto il mercato della ristorazione, del turismo, della alimentazione.

Per fortuna che c’è Conte, che è riuscito  nel  riempirci di mascherine (!?), di tamponi rapidi (?!), di trasporti urbani e extraurbani, di extracomunitari infetti e di migranti in fuga (senza mascherine e senza lockdown), di banchi scolastici monoposto.

Si è dimenticato di mettere gli scanner all’entrata delle scuole e di potenziare lo spostamento degli scolari utilizzando gli autobus privati da affiancare a quelli pubblici.

Ma, volete fargliene una colpa….? Sono aspetti marginali, dati i grandi successi su tutti gli altri campi.

Ringrazio Conte, per AVERMI FATTO CAPIRE che È COLPA NOSTRA QUELLO CHE È SUCCESSO!

Non colpa sua e del suo governo (posticcio, distonico e lontano dal Paese), governo  che non ha saputo approntare un piano sanitario accettabile, prima in Inverno e poi in Estate….

MA È COLPA MIA, è COLPA dei CITTADINI “NORMALI”: noi non abbiamo capito e non capiamo… Non ci sappiamo difendere dal mostro….

Per fortuna che c’è LUI. Il CONTE… nostra guida e nostro protettore…..

Ma, c’è un grosso ma. Perché CONTE non la pensa come pochi, seri, scienziati (Palù, Remuzzi su tutti) ma si nasconde dietro le spalle del fantomatico CTS, di cui ignoriamo la composizione totale e le competenze specifiche.

Questo CTS ha detto a Conte che POSITIVITÀ al COVID SIGNIFICA NMALATTIA; che positività al COVID significa capacità infettante del positivo, di ogni positivo.

Non è così. Soprattutto se si considerano positivi soggetti testati con 33 amplificazioni del virus, ossia quando il virus è presente, ma morto.

Grazie, CONTE. Per averci rovinato la vita fino alla fine di Novembre, per ora. In attesa di rovinarci il Natale, santo Stefano, Capodanno e l’Epifania.

CONTE ha promesso che ne saremo fuori solo con il Vaccino, ipotizzandone l’uso già dalla fine dell’anno.

Non sarà così… Si accettano scommesse… Se arriverà il vaccino, a quanti sarà dato e per quanti mesi darà protezione ?

Ah, solo Conte lo sa. Solo Speranza ha scritto un libro sulla sua vittoria sul COVID… esattamente come Di Maio ha cantato vittoria contro la povertà…

Ma CONTE SA TUTTO. SA che IL COVID GLI GARANTIRÀ di RESTARE a CAPO del GOVERNO FINO al 2023.

LO FA PER IL NOSTRO BENE……

Grazie, CONTE. Non Ti dimenticheremo….. mai !

Sei il General Badoglio degli anni 2000 !

Stefano Biasioli
Primario Nefrologo in pensione

Da Uff. Stampa della Corte Costituzionale

Comunicato del 22 Ottobre 2020

Comunicato_Corte_cost_del 22.10.20

E, VOILÀ !  La Corte Costituzionale ha esaminato oggi le questioni di LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE sollevate dal Tribunale di Milano e da parecchie Sezion i regionali della Corte dei Conti (tra le quali, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sardegna e Toscana) in relazione ai TAGLI della SPESA PREVIDENZIALE PREVISTI dalla Legge 145/2018 (art. 1, c. da 261 a 269).

Per dirla in parole povere “i tagli relativi alla perequazione delle pensioni lorde INPS (da 1540 euro/mensili/lordi in su)” e un  “contributo obbligatorio di solidarietà” per le pensioni lorde superiori a 100.000 euro/anno.

Pochi lettori si ricorderanno che la mancata rivalutazione era prevista per 3 anni (2019-2020-2021) mentre il furto relativo al contributo di solidarietà era previsto addirittura per 5 anni (dal 2019 al 2023) ossia per un biennio eccedente la durata della legge triennale di bilancio.

Si tratta di tagli previsti per l’ennesima volta, ossia di una stangata che ha colpito ripetutamente i “pensionati ricchi” negli ultimi venti anni !

Pensionati ricchi ? Voi pensate che, oggi, una pension e lorda superiore a 5 volte il minimo INPS sia una pensione ricca ?  Voi NO, ma la C. costituzionale Si.  Nel comunicato del 22 Ottobre le ha definite tutte «di importo elevato».

Voci di corridoio ci hanno detto che la decisione della Corte è stata presa dopo una discussione prolungata e serena. Sarà stata anche serena, ma la decisione finale (si veda il Comunicato Stampa della Corte) È STATA PILATESCA.

La corte infatti ha ritenuto «LEGITTIMO il raffreddamento della perequazione, in quanto RAGIONEVOLE e PROPORZIONATO».

Capite ?  «ragionevole e proporzionato»

Articolo del Prof. Michele Poerio e Dott. Stefano Biasioli su www.startmag.it  inerente alla decisione della Corte Costituzionale

MISTERO VACCINO/ Palù: basta annunci, prima di un anno non ci sarà mai per tutti

 – int. Giorgio Palù

Il premier Conte si è sbilanciato sull’imminente arrivo di un vaccino anti-Covid. In realtà, i tempi per una produzione sicura e su larga scala saranno più lunghi.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha aperto alla possibilità che il vaccino possa arrivare entro dicembre. Negli Usa si spera che ciò possa accadere addirittura a novembre. In Cina si parla di una produzione di massa, ben 610 milioni di dosi, prima dell’inizio del 2021… continua a leggere QUI