INCAZZATURE DA LOCKDOWN – Parte 3

di Stefano Biasioli

ARTICOLO 13 e ARTICOLO 32 della COSTITUZIONE: quale ha la priorità?

Ai più deve essere sfuggito che il Tribunale di REGGIO EMILIA (dott. De Luca, GIP, sentenza 54/2021) ha sentenziato che: “l’autocertificazione falsa in zona rossa non è reato”.

“L’autocertificazione è incompatibile con lo stato di diritto nel nostro paese…”….. “la libertà personale è inviolabile, recita l’art. 13 della nostra Costituzione… e può essere limitata solo dalla autorità giudiziaria…”.

La sentenza si riferisce ad una certificazione (falsa) prodotta da una signora ex DPCM 8/03/2020, relativo alle zone rosse al Nord.

Secondo il GIP la tutela della libertà personale (art. 13 della Costituzione) non ha un valore sociale inferiore alla tutela della salute personale e collettiva (art. 32), funzione che – anzi – la stessa Costituzione pospone alla prima (art. 32 verso art. 13) e non viceversa!

DEDUZIONE: se la pandemia produce condizioni che portino a restrizioni della libertà personale (ma come motivate e giustificate? L’Italia è diversa dalla maggioranza dei paesi occidentali, che hanno normato diversamente?), allora IL PARLAMENTO DEVE MODIFICARE la COSTITUZIONE (con doppia votazione parlamentare).

Insomma, secondo il GIP De Luca (e Noi siamo con Lui) un DPCM, un DECRETO LEGGE, una LEGGE NON POSSONO LEGITTIMAMENTE OBBLIGARE I CITTADINI ALLA CLAUSURA DOMICILIARE !

INCAZZATURE DA LOCKDOWN – Parte 2

di Stefano Biasioli

DRAGHI CORTISONATO?
Questo è un paese che ritiene normale che i medici di famiglia (MMG) possano e debbano far diagnosi di COVID per via telefonica.
Ebbene, se è così, (e purtroppo lo è, in questa Italia volutamente ottenebrata), allora sia consentito anche a me – medico da 54 anni!- di fare una ipotesi diagnostica, basata sulla comparsata di Draghi alla TV (12/03/21) e sulle foto di Draghi (giornali del 13/03/21).
DRAGHI ha la faccia del cortisonato!

Vero o falso? Se fosse vero, perché assume cortisone? No, non è un problema di privacy sanitaria. L’uomo è un uomo pubblico e abbiamo diritto di sapere come sta e come viene curato.
Se la mia ipotesi fosse errata, nulla di male. Non avrei fatto danni ad alcuno. Ma, se la risposta telefonica dei MMG in tempi di Covid fosse errata, quanto danno farebbero o hanno già fatto? E, allora…. qual’è la morale?

INCAZZATURE DA LOCKDOWN – Parte 1

di Stefano Biasioli

CONDANNATI ai DOMICILIARI
Già, lockdown, termine anglosassone per addolcire la realtà delle cose. Siamo condannati ai DOMICILIARI, senza essere stati condannati da un giudice civile o penale. Lo siamo per colpa di una serie di governi inetti, che non sono stati in grado di varare (dal 2006!) un piano nazionale antipandemia.

Governi che hanno sottovalutato (Conte2) il problema, per poi riempirci di DPCM illegittimi. Che ci hanno rinchiuso in casa per mesi (primavera 2020), poi liberati (estate), poi massacrati di mascherine e di divieti (autunno 2020, secondo picco della pandemia), che ci hanno negato la Pasqua e il Natale 2020. E che ora (marzo 2021), come se niente fosse, ci hanno nuovamente regalato l’ennesima zona rossa con l’unica novità: dopo l’ennesimo DPCM (il primo del Draghi 1) ora siamo passati a un decreto legge. Cambia la forma, ma non la sostanza! Un decreto legge può essere (o no) convertito in legge dal parlamento entro 60 gg., ossia – nel nostro caso – ben oltre la Pasqua, che passeremo rinchiusi. Trasformarlo rapidamente in legge (assieme ai denari per ristorare le categorie massacrate) no, vero? Troppo difficile…

Altre settimane da passare rinchiusi in casa, come CRICETI … sempre più agitati…

Chi vaccina di più e chi vaccina meno. Ecco la mappa delle regioni

SALUTE E RICERCA di Redazione Start Magazine

Che cosa emerge dal report aggiornato della fondazione Gimbe sulla campagna di vaccinazione regione per regione

Al 10 marzo (aggiornamento hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose 1.747.516 milioni di persone (2,9% della popolazione), con marcate differenze regionali: dal 4,46% della Valle D’Aosta al 2,27% dell’Abruzzo .

Se da un lato il numero di somministrazioni sta progressivamente aumentando, con l’80,2% delle dosi consegnate somministrate alla popolazione, persistono notevoli differenze tra i diversi tipi di vaccino: se per Pfizer, infatti, sono state iniettate oltre il 90% delle dosi disponibili, questa percentuale scende per i vaccini AstraZeneca (52,2%) e Moderna (44,2%).

È quanto emerge dal report aggiornato sulla pandemia in Italia e sulla campagna di vaccinazione che è stato curato dalla fondazione Gimbe.

ECCO IL REPORT INTEGRALE DELLA FONDAZIONE GIMBE SULLE SOMMINISTRAZIONI DEI VACCINI

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 3-9 marzo 2021, rispetto alla precedente, un ulteriore incremento dei nuovi casi (145.659 vs 123.272) (figura 1) e, per la prima volta da 8 settimane, una risalita dei decessi (2.191 vs 1.940) (figura 2). In crescita i casi attualmente positivi (478.883 vs 430.996), le persone in isolamento domiciliare (453.734 vs 409.099), i ricoveri con sintomi (22.393 vs 19.570) e le terapie intensive (2.756 vs 2.327) (figura 3). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

  • Decessi: 2.191 (+12,9%)
  • Terapia intensiva: +429 (+18,4%)
  • Ricoverati con sintomi: +2.823 (+14,4%)
  • Isolamento domiciliare: +44.635 (10,9%)
  • Nuovi casi: 145.659 (+18,2%)
  • Casi attualmente positivi: +47.887 (+11,1%)

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Un CAMBIO di PASSO nella LOTTA alla PANDEMIA

https://www.ilcommentopolitico.net/

di Cesare Greco

La lotta alla pandemia da Covid19 cerca di uscire dal clima di polemiche che l’ha accompagnata in tutti questi mesi per indirizzarsi verso una forte centralizzazione dell’organizzazione e delle decisioni. Per farlo, Draghi ha sostituito il commissario “a tutto” Domenico Arcuri con un generale con grande esperienza di comando e, fino ad oggi, a capo della più complessa ed efficiente organizzazione logistica dello Stato, quella militare. Le gravi carenze e le approssimazioni dell’organizzazione della lotta al virus erano del resto sotto gli occhi di tutti. Dallo scandalo delle mascherine d’oro, su cui indaga la Procura di Roma, alle costosissime “primule” dell’architetto Boeri, l’unico peraltro ad avere lavorato gratis, alla confusione di competenze tra stato e regioni, con tutte le conseguenti inefficienze e sperequazioni nella somministrazione dei vaccini, fino alla ridicola parata del primo carico Pfizer, condotto in processione e con telecamere al seguito in camion dal Belgio a Roma, per poi essere distribuito dai mezzi, guarda caso, dell’esercito in quelle stesse aree che già aveva attraversato per raggiungere la capitale, è stato tutto un susseguirsi di errori, ritardi, sprechi faraonici di denaro pubblico, attenzioni esasperate all’immagine più che alla sostanza, risposte non date e disarmanti ingenuità, a volere essere generosi, nei confronti delle lobby di settore. Tutto questo, e il proseguire su questo andazzo, rischiava di svuotare di efficacia la stessa campagna vaccinale a fronte di un incremento esponenziale dei contagi indotti dalle nuove varianti del virus, ancora e sempre più rapido ed efficiente nello svolgere il suo devastante lavoro sulla comunità nazionale. A ciò si è aggiunta l’incapacità di gestire in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale la lotta alla pandemia, lasciando spazio a rivendicazioni di autonomia organizzativa a chi aveva ampiamente dimostrato di essere totalmente inadeguato… CONTINUA…  UnCambiodiPassonellaLottaallaPandemia_4.3.21

EUROPA MATRIGNA

Da un lato il clamoroso flop Vaccini. Ormai tutti vanno in ordine sparso. Sì comperano fialoidi dove si può e qualche volta anche dove non si dovrebbe.

Che aspetta Roberto Speranza a prendere utili iniziative?

Poi, da qualche ora, l’incresciosa vicenda della Banca Popolare di Bari. Nel lontano 2014, l’istituto barese con l’aiuto del Fondo Interbancario, si attivò per salvare l’agonizzante FER CAS, Cassa di Risparmio di Fermo e provincia.

Dall’Europa tuoni fulmini e frustate a sangue: non dovevate, è aiuto di Stato! Da quel momento, disastrose conseguenze a catena. Ricordate la vicenda di Banca Etruria e dintorni? Migliaia di risparmiatori sedotti e abbandonati con le banche rase al suolo. 

Qualche ora fa dalla Corte europea una sentenza agghiacciante: non fu aiuto di Stato. Perché i giornaloni oggi non ne parlano? Perché coprire questa mostruosa vergogna? Si può essere europeisti oltre ogni limite? Ora i danni, economici e politici, chi li pagherà?
L’opus

Intervento di Manon Aubry europarlamentare francese – 2 marzo 2021

LA FEBBRE EUROPEA DEL VACCINO

Scrive Pennisi – Formiche.net

Gli Stati dell’Ue, apparentemente d’accordo nell’attuare un piano vaccinale concordato tra loro, si fanno gli sgambetti per accaparrarsi dosi al di fuori di quelle inizialmente pattuite, trattano con intermediari di dubbia reputazione, e sono, su un poco trasparente mercato secondario, in conflitto aperto gli uni contro gli altri. Ma perché?

continua ⇒ LaFebbreEuropeadelVaccino_Pennisi_2.3.21