ASSISTENZA e PREVIDENZA: decide Orlando?

Abbiamo appreso dai giornali che una COMMISSIONE TECNICA (nominata da Poletti, rilanciata dalla Catalfo e attivata da Orlando) ha steso una relazione tecnica di circa 70 facciate, concludendo alla fine che È IMPOSSIBILE SEPARARE TECNICAMENTE L’ASSISTENZA DALLA PREVIDENZA, nel bilancio INPS.

Si tratta di una conclusione che NOI respingiamo al mittente. Non solo ma,

AL MINISTRO ORLANDO NOI CHIEDIAMO CON FORZA:

  1. Perché al tavolo specifico siano state invitate solo CGIL-CISL e UIL (che hanno duramente respinto le conclusioni della relazione) e invece non siano state invitate anche le confederazioni autonome, interessate al tema tanto quanto i sindacati confederali;
  2. Perché non sia stato diffuso il testo della relazione e perché non sia stato chiesto – su questi temi – un parere al CNEL, organo costituzionale;
  3. Perché SOLO IN ITALIA NON SIA POSSIBILE SCINDERE la ASSISTENZA (legata a spese a carico dello stato e non supportata da contributi individuali) dalla PREVIDENZA (legata invece ai contributi individuali versati), quando invece ciò è tenuto ben distinto/separato in SPAGNA, FRANCIA, GERMANIA e OLANDA?
  4. Perché il ministro non vuol capire che – senza la separazione tra assistenza e previdenza – la SPESA SOCIALE ITALIANA, in rapporto al PIL, SFORA LA MEDIA EUROPEA, ponendo quindi l’Italia a rischio di perdere parte dei contributi legati al PNRR ?
  5. VUOLE forse il MINISTRO (PD) PORTARE TUTTI I PENSIONATI A PERCEPIRE UNA PENSIONE SOCIALE (al massimo entro 5 volte il minimo INPS), gettando poi la colpa del tutto sulla “EUROPA MATRIGNA”?

Ebbene, il Ministro Orlando SAPPIA CHE NOI NON SUBIREMO PASSIVAMENTE le SUE SCELTE e QUELLE della SUA COMMISSIONE.

Se non farà retromarcia, lo denunceremo personalmente, così come denunceremo chi quel parere ha redatto.

Dopo aver combattuto la Bindi e Renzi, adesso combatteremo Orlando, fino a quando non sarà condannato e fino a quando non SARÀ CACCIATO dal MINISTERO del LAVORO…

Unicuique suum….