GREEN PASS SÌ, GREEN PASS NO

23 ottobre 2021

No, non scriveremo di chi vuole  o non vuole fare il green pass.
No, in questo articolo ce la prendiamo contro i “folli” (secondo lo Zingaretti, folle= persona che agisce senza senno e senza raziocinio) che hanno scritto e varato il recente decreto relativo al green pass (indicazioni, direttive, imposizioni varie). Forse ai più è sfuggita – ma a Noi no – una serie di effetti distonici e potenzialmente devastanti del decreto stesso e in particolare dell’Allegato 1.

BREVE RIASSUNTO
Tutto parte dal decreto legge n° 127/2021 che (art. 1, c. 5) prevede il varo di linee guida sul green pass. Su proposta dei ministri Brunetta e Speranza sono state vergate  scritte queste linee guida, approvate poi dalla Conferenza Unificata del 07/10/21. Il tutto ha dato origine a un ennesimo DPCM (12/10/21) inserito poi nella GU n° 246 (14/10/21): è costituito da un solo articolo e dal famigerato Allegato 1.

Il SUCCO delle NORME
Tutti i soggetti che lavorano in strutture pubbliche o private, per lavorare, debbono essere muniti di green-pass (fatti salvi motivi clinici gravi). I dirigenti che non controllino il possesso del green pass o del tampone dei loro dipendenti, vanno sanzionati. I lavoratori che non posseggano o l’uno o l’altro vanno sospesi dal lavoro. Le stesse regole valgono anche per i fornitori delle strutture pubbliche o private.

TUTTO SEMPLICE e LINEARE?
Assolutamente no. Perché i brillanti estensori dell’allegato hanno chiaramente scritto che queste regole non valgono per gli UTENTI. Per la precisione “l’unica categoria esclusa dall’obbligo del green pass e quella degli UTENTI”. !!!!

CONSEGUENZE
Se voglio andare al ristorante (stanze interne) debbo possedere il green pass, altrimenti non entro. Se voglio guidare un autobus devo avere il green pass, ma i passeggeri no.

ANCORA PEGGIO
Molta gente, da quando è scoppiata la pandemia, ha scoperto che l’ospedale è un luogo non solo di cura ma anche un luogo di potenziali infezioni. Ogni ospedale ha decine di ambulatori, essenziali per l’attività ambulatoriale sui pazienti esterni.
Ebbene, medici, infermieri, tecnici sanitari – per lavorare e venir pagati – debbono possedere il green pass.

Invece, CENTINAIA di PAZIENTI AMBULATORIALI potranno accedere quotidianamente in ospedale, SENZA POSSEDERE il GREEN PASS (10% dei pazienti, da una personale statistica). Ebbene, costoro percorreranno corridoi, saliranno in ascensore, andranno nelle sale di attesa (15-45 minuti, se ambulatori specialistici; ore se in Pronto Soccorso), e verranno poi visitati o sottoposti ad indagini strumentali (con varia tempistica).

Chiunque può capire che si tratta di PERSONE a RISCHIO: i pazienti non vaccinati e il personale vaccinato. Si, perché anche il personale vaccinato può infettare o essere infettato (5-10% dei casi, in relazione al grado di copertura vaccinale).
HA SENSO TUTTO CIÒ? O è una SOLENNE CAVOLATA, priva di un minimo di logica?
Si è imposto il green pass per forzare “i refrattari alla vaccinazione” a vaccinarsi. Il risultato è stato parziale, nonostante il cicaleccio delle fonti ufficiali, sempre prostrate davanti a Draghi & C.
Ancora una volta, si è scaricato il problema (vaccinazione) sui soggetti terzi (datori di lavoro e assimilati).
NON si è AVUTA la CAPACITÀ POLITICA di IMPORRE la VACCINAZIONE OBBLIGATORIA e si sono SCELTE STRADINE TORTUOSE e PERICOLOSE.

Già. Ho cercato di spiegarlo, vanamente, a 2 NO VAX CHE HO DOVUTO VISITARE, ieri. 2 no-vax su 20 pazienti; 10%…oggi, ma mi è successo anche martedì e lunedì…
IO ho visitato le 2 pazienti, ho fatto il mio dovere. Ma se fossero state contagiose, quanti pazienti in attesa avrebbero potuto infettare, oltre al Sottoscritto?
Già, vaccinato con Pfizer: seconda dose a fine Aprile (6 mesi fa) e con un titolo anticorpale (IgG anti COVID) calante…

Nessuno ha pensato anche agli aspetti medico-legali di questo fantomatico Allegato 1? Per non parlare di possibili sceneggiate, poco consuete negli ambulatori…

Purtroppo, solo Noi vecchiotti abbiamo avuto lezioni di educazione civica!

 

(Due vaccini Pfizer, 24 tamponi (24), 4 dosaggi seriali degli anticorpi anti Covid)