GUTTA CAVAT LAPIDEM

di Stefano Biasioli

Goccia dopo goccia, il marmo viene scavato.
È quello che sta succedendo nel TRIVENETO e, adagino adagino, in alcune Regioni d’Italia.
L’iniziativa di tutela legale dei pensionati danneggiati dalla legge di bilancio Meloni è partita dal Veneto, ad opera di una associazione del terzo settore, l’APS-LEONIDA, fondata anni fa a Padova e con sede attuale a San Bonifacio (Verona).
Forte del successo (pur parziale) ottenuto contro il contributo di solidarietà quinquennale (2018-2022), cassato in triennale (2018-2021) dalla Consulta, l’APS-Leonida  si è mossa nel gennaio 2023, chiedendo aiuto ai suoi aderenti e agli amici pensionati, pubblici e privati, ossia raccogliendo le pre-adesioni ad una nuova azione legale, diretta contro il comma 309 dell’articolo 1 della legge di bilancio per il 2023.

Il  comma che taglia pesantemente la rivalutazione delle pensioni a tutti coloro che fruiscono di pensioni INPS (lorde, dirette e indirette) superiori a 2.101 euro/lordi/mese.

Cosa ha fatto la Meloni? Ha abbandonato la linea Draghi (il ritorno a 3 scaglioni pensionistici di rivalutazione: 100%, 90%, 75% dell’inflazione ufficiale) per garantire una rivalutazione piena (7,3%) solo alle pensioni fino a 2.101 euro/lordi/mese e tagliando massicciamente (e senza logica numerica) quelle superiori a questo limite, rivalutate dal 6,20 al 2,33%.
Quindi i pensionati INPS (pubblici e privati) con pensioni lorde superiori a 2.101 euro avranno sì un aumento apparente rispetto ai valori di Dicembre 2022 ma subiranno un TAGLIO REALE variabile da 24,93 a 537,94 euro/LORDI al mese!
Ma, quanto dureranno questi tagli?
In apparenza solo per il BIENNIO 2023-2024, in realtà ben più a lungo. Infatti:
  1. questi tagli avranno un effetto DURATURO su TUTTA la DURATA della PENSIONE (diretta e indiretta), perché le rivalutazioni successive (non ipotetiche ma reali, data l’entità dell’inflazione dei prossimi anni) saranno ovviamente inferiori a quelle teoricamente spettanti;
  2. la relazione accompagnatrice della legge di bilancio (22/11/22) contiene una TABELLA che CONTABILIZZA i TAGLI PENSIONISTICI 2023-2032, ben 61,314 miliardi  di euro di tagli, a carico solo dei pensionati INPS !
Contro questi nuovi TAGLI (che si aggiungono a quelli dal 2008 al 2021 in 13/17 anni) si è mossa APS-Leonida, subito appoggiata da FEDER.S.P.eV. e CONFEDIR, a livello nazionale.
E, i pensionati si stanno agitando. Con il PASSAPAROLA e con l’uso del WEB, sono già arrivate oltre 300 pre-adesioni al ricorso legale di AUTODIFESA.
Insomma, GUTTA CAVAT LAPIDEM… con quel che segue. CI SARÀ PURE UNA GIUSTIZIA-GIUSTA a ROMA o in EUROPA!