Le amare verità del DDL Bilancio 2023

Michele Poerio, Stefano Biasioli, Pietro Gonella (Direttivo FEDER.S.P.eV.) – 28/11/2022

Abbiamo capito tutto. Abbiamo capito che il 95% della legge di bilancio 2023 è stata scritta dal governo Draghi. Abbiamo capito che si tratta di un decreto emergenziale che –su 35 miliardi complessivi di manovra- ne destina 21 a imprese e famiglie e 14 per una serie di interventi a pioggia, che dovrebbero favorire la crescita del PIL.
Abbiamo capito che i costi energetici saranno coperti solo fino alla fine di marzo 2023 e che i 14 mld di cui sopra sono “ a rischio di copertura” e sono comunque indirizzati a favore del lavoro autonomo (flat tax) e dei dipendenti (vantaggi per i redditi fino a 20.000 euro/anno), con poco spazio per i pensionati (rivalutazione al 100% per redditi fino a 3,99 volte il minimo INPS). Per tutti gli altri pensionati, ci sarà una rivalutazione parziale o ridicola. Con un danno permanente sulla pensione futura, come già avvenuto (dal 2011 al Dicembre 2021) quando le pensioni sono state tagliate per 9 anni su 12.

DANNO PERMANENTE
Ma c’è di più.
DISTONIA GOVERNATIVA
QUESTO GOVERNO È EVIDENTEMENTE “DISTONICO”. Usiamo questo termine e non un altro, per evitare querele. DISTONICO, PERCHÈ?
Pochi si sono accorti di una grossa “presa in giro”. Il Governo prima (19/11/2023) pubblica in G.U. (n° 271/2022) un decreto del MEF che – ex legge 448/1998 (art.34,c.1) – ripristina dall’1/1/2023 la normale rivalutazione automatica delle pensioni da applicarsi in 3 fasce(100%,90%,75%) sul dato inflattivo del 7,3%… salvo conguaglio.
A distanza di pochi gg (25/11/2022) il Governo poi invia in Europa e diffonde in Italia il testo (peraltro finora incompleto, per Noi mortali) del DDL BILANCIO 2023, che INVECE – CONTIENE TAGLI PESANTI sulla RIVALUTAZIONE delle PENSIONI, alla faccia della legge 448/1998 e della GU 271/2022.
Infatti, articolo 56 dello stesso (“ Revisione del meccanismo di indicizzazione”, pag. 36-37) sono previsti NUOVI TAGLI SULLE PENSIONI OVER 2100 euro lordi/mese, PER IL BIENNIO 2023-2024.

I tagli sono così quantificabili:

  • Circa 36 euro/mese, sulle pensioni over 2100 euro/lordi
  • circa 89 euro/mese, sulle pensioni di 3.100 euro lordi
  • circa 110 euro/mese, sulle pensioni di 3.600 euro lordi
  • circa 207 euro/mese, sulle pensioni di 5.600 euro lordi

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Commenti al DDL di Bilancio da ⇒ Libero_28.11.22_pag_16