L’Inps in un anno brucia altri 15 miliardi

Il patrimonio torna in rosso

Il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, presieduto da Guglielmo Loy, ha approvato in via definitiva la nota di assestamento al bilancio preventivo per l’esercizio 2021 che si chiude con15,4 miliardi di disavanzo economico d’esercizio, a fronte di entrate contributive per 230,8 miliardi di entrate contributive, 363,4 miliardi di prestazioni istituzionali.

In particolare la spesa per prestazioni pensionistiche è risultata pari a 241,3 miliardi. Al 31 dicembre 2021 previsti anche 904 milioni di disavanzo patrimoniale, mentre la situazione patrimoniale netta al 31 dicembre dello scorso anno risultava positiva per 14,5 miliardi. Il Comitato di vigilanza auspica la ripresa del tavolo di confronto tra ministeri e Inps per «contenere i riflessi negativi della nuova disciplina relativa alle prestazioni Covid 19 che aggrava il saldo negativo e riduce la consistenza patrimoniale dell’Istituto».

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