Pensioni a gogo…

Premessa di Stefano Biasioli:

Chissà perché, ma a fine anno, improvvisamente, i giornali si riempiono di notizie pensionistiche, le più varie.

Ve ne faremo un estratto, ma i testi integrali sono nella sezione DOCUMENTI di questo sito.

20/12/2017: Taglio alle pensioni d’oro: ecco perché non si può parlare di ingiustizia (IlFattoQuotidiano, pag.16)

Si tratta di un articolo (scritto da Ugo ARRIGO) che le pensioni di anzianità in corso sono tutte sovrastimate rispetto ai contributi versati. L’articolo è basato sui dati ISTAT 2014 (23,2 milioni di pensioni, 16,3 milioni di pensionati; importo pensionistico medio= 12.000 euro lordi/anno).

  • Pensioni over 3.000 euro lordi/mese= 745.000 in tutto, con spesa totale=29,4 miliardi.

In dettaglio:

  • Pensioni tra 3 e 5.000 euro lordi/mese= numero 560.000
  • Pensioni da 5 a 10.000 euro lordi/mese= numero 176.000
  • Pensioni >10.000 = numero 9.000

Si tratta di numeri “noti” a molti tranne che a Di Maio, il quale pretenderebbe di recuperare da questi soggetti circa 12 miliardi di euro, con tagli pensionistici pari al 40% ! (Nota di Pensionati Esasperati)

Ancora, se – invece di basarsi sul numero delle pensioni si fa riferimento ai singoli pensionati (16,3 milioni; ovvero 1,42 pensioni/pensionato) allora si arriva ad una spesa previdenziale di 52 miliardi per la fascia pensionistica > 3.000 euro, con reddito medio di 52.000 euro/lordi/anno.

A questo punto, Ugo Arrigo cita il solito articolo dei fratelli Patriarca (lavoro.info, 2013) che hanno calcolato – per le pensioni erogate dal 2008 al 2012- l’eccesso % di importo rispetto ai contributi effettivamente versati .

Nota di PENSIONATI ESASPERATI: è il famoso lavoro che è alla base delle “sparate” di Boeri. i Patriarca non ci hanno mai spiegato come siano riusciti ad ottenere i dati INPS e come abbiano calcolato queste discrepanze…Sono dati reali INPS o si tratta di dati ipotetici, estratti dal cilindro di un mago “economista” e da un algoritmo teorico?

Comunque sia, secondo i Patriarca, TUTTI I PENSIONATI ATTUALI avrebbero pensioni superiori ai contributi versati, secondo queste %:

a) <1.000 euro/lordi/mese = + 19% ;

b) da 1.001 a 1.499 euro/lordi/mese = +29%;

c) da 1.500 a 1.999 euro/lordi/mese = +36%;

d) da 2.000 a 2.499 euro/lordi/mese = +40%;

e) da 2.500 a 2.999 euro/lordi/mese = +44%;

f) >3.000 euro/lordi/mese = +52%.

La conclusione di Arrigo è che, applicando un criterio “corretto”, si potrebbero “risparmiare” circa 17,4 miliardi di euro/anno, invece degli ipotizzati 12. Secondo Lui… “non si può continuare così…” (!!). 

Nota di PENSIONATI ESASPERATI: il +19% delle pensioni <1.000 euro ha a che fare con l’ASSISTENZA e non con la PREVIDENZA. Pertanto i costi relativi vanno messi a carico dello Stato e di chi ha fatto esplodere la spesa assistenziale ! Per quanto riguarda il resto, i conteggi dovrebbero essere fatti sui NUMERI REALI (=buste paghe di una vita lavorativa). Se il sistema è passato da retributivo a contributivo dal 31/12/15…..si è trattato di una scelta politica, tardiva rispetto alle regalie pensionistiche dal 1960 fino al 1995….!

Ed allora, vorreste cambiare le regole, ora, sulle pensioni in essere ? Non bastano i tagli degli ultimi 20 anni e/o di quelli dal 2008 in poi?

22/12/2017 : Sempre meno pensionati ed il reddito è in aumento (L’ARENA, 22/12/17, pag. 7, dati ISTAT).

Il numero dei pensionati 2016 è calato a 16,1 milioni:  sono 115.000 in meno rispetto al 2015; e 715.000 in meno rispetto al 2008, quando erano 16,8 milioni. Il loro reddito medio è di 17.850 euro lordi annui (+257 euro rispetto al 2015) pari a 1.487 euro/mese per 12 mensilità o 1.373 euro/mese x 13 mensilità. Le donne rappresentano il 52,7% del totale dei pensionati. 436.000 pensionati continuano a lavorare.

29/12/2017: REDDITI UNIVERSALI, promesse elettorali con molti buchi (IlFattoQuotidiano, pag. 10; articolo di Stefano Feltri).

“Niente tasse sotto i 1.000 euro ” (S. Berlusconi); ” Con il reddito di cittadinanza una famiglia di 2 pensionati avrà più di 1.150 euro/mese” (L. Di Maio); “Proponiamo il reddito di inclusione” (M. Renzi).

Promesse, promesse, promesse… E le coperture ? (NdR).

29/12/17: L’UFFICIO RELAZIONI INPS reagisce all’articolo di L. Stevanato (L’Arena 27/12 e  L’Arena, 29/12/17, pag.25)

Evidentemente (NdR) l’articolo di Stevanato ha “dato fastidio” in “casa Boeri”. Era quello che Noi LEONIDA ESASPERATI volevamo. Dare fastidio e stuzzicare la politica e il Prof. Boeri, per costringerli a dire la verità sui loro “progetti” a danno di Noi pensionati. E così, con questa lettera all’Arena, l’INPS reagisce all’articolo del “nostro” Lorenzo Stevanato scrivendo: “… che non è vero che Boeri proponga di colpire le pensioni over 2.000 euro lordi/mese….la sua idea è quella di colpire le pensioni over 5.000 euro/lordi/mese ed i vitalizi…”.

Nostro commento: il documento di Boeri (Non per cassa ma per equità) ripropone le sue vecchie idee e quelle dei 2 fratelli Patriarca, basate sul lavoro citato nella nostra nota del 20/12/17. Se i pensionati INPS superiori a 5.000 euro lordi/mese sono circa 185.000, quanti denari possono essere “tagliati a costoro” ed “a che scopo” ?. Solo tagli sui  grossi numeri (esempio quelli degli over 3.000 euro lordi/mese in su) potrebbero portare a consistenti “cifre di risparmio” !

Pane al pane e vino al vino ! Non subiremo passivamente queste idee, questi progetti, queste tendenze !

Quindi le idee del gruppo Boeri-Patriarca sono senza dubbio PERICOLOSE e DA COMBATTERE, perché costoro – da almeno 10 anni – attentano alle “pensioni medio-alte”, quelle frutto di contributi versati e non di regalie, come quelle assistenziali di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.

03/01/2018: LA VERITA’ MALCELATA sulle NOSTRE PENSIONI ( Corsera, pag. 26, articolo di A. Alesina e F. Giavazzi).

Scrivono costoro (riassunto) ” …solo tagliando del 40-60% circa tutte le pensioni superiori a 2.370 euro netti/mese (670.000 pensionati, con un costo di 41 miliardi/anno) si potrebbe azzerare la legge Fornero….Atto incostituzionale….Quindi occorre risolvere il problema allungando la vita lavorativa e utilizzando gli immigrati, come dice Boeri ( …”8 miliardi di contributi versati, con 3 di spesa sociale ed un attivo per l’INPS di 5 miliardi/anno….” !?!?!…..).

Nostro commento: agli illustri economisti consigliamo di:

a) controllare i numeri delle fasce pensionistiche;

b) contattare l’UFFICIO RELAZIONI INPS e BOERI per chiarirsi le idee sui numeri e sulle cifre, legate ai possibili (ma incostituzionali) tagli.