Trombosi post-AstraZeneca

24.04.2021 a cura di Stefano Biasioli

È ormai noto che, in Inghilterra, 22 pazienti vaccinati con vaccino ASTRA-ZENECA (ora detto Vaxzevria)hanno presentato una trombosi venosa, non solo cerebrale ma anche in altre sedi.
Una complicanza importante, anche se statisticamente poco significativa. Ma la vita umana è senza prezzo e unica, irripetibile. Ebbene, tutti questi 22 soggetti erano POSITIVI per il FATTORE PIASTRINICO 4, una proteina “segnalatrice” che aiuta l’organismo a coordinare la coagulazione.
Ipotesi formulata per spiegare il tutto: “il vaccino attiva l’autoimmunità, con formazione di coaguli in qualunque sede corporea e conseguente crollo del numero delle piastrine”.
Un numero recente del NEJMED (New England Journal of Medicine)riassume i risultati di un 3° studio dedicato agli Anticorpi Anti Fattore piastrinico 4. Quali le informazioni ottenute? (Dr. Wherry, Univ. di Filadelfia):

  1. La coagulazione compare anche nei soggetti trattati con eparina…
  2. Sono colpite soprattutto le DONNE (entro 3 settimane dalla vaccinazione) con sintomi che vanno dai disturbi gastro-intestinali (es. nausea, vomito, diarrea), alla dispnea importante e a una grossolana lombosciatalgia.
  3. Nelle donne che devono vaccinarsi, va valutata la sospensione della “pillola”, perchè – anch’essa – aumenta il rischio coagulativo.
  4. Casi analoghi di Trombosi venosa del seno cerebrale colpiscono anche soggetti non vaccinati (da 1/100.000  à  a 1/1.000.000 di persone).
  5. Ma, negli USA; il rischio di morire di COVID e di 1/600 persone… quindi…

RISCHIO COVID ZERO? (Medscape, 22/04/21, Dr. Damian Mc Namara).
Sempre di più si fa strada l’idea che il Covid-19 sia stagionale: nel 2020, nel mondo, si sono registrate meno infezioni in estate e più infezioni in autunno.

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