Il popolo dei no e i governi del “giorno per giorno”: cosa non si sta facendo per l’energia

Alberto Brambilla, Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
16/05/2022

Anche ora che la guerra in Ucraina ha dimostrato tutti i limiti dell’eccessiva dipendenza dal gas russo, l’Italia fatica a dotarsi di una strategia condivisa sul tema energia. Il problema? Un “popolo” abituato a dire no, viziato da una classe politica alla perenne ricerca del (facile) consenso

In tema di energia ma non solo, basti pensare alla strenua opposizione a discariche controllate o termovalorizzatori, potremmo definirci il “popolo del no” su tutto o quasi: no al nucleare, no alle pale eoliche perché turbano il paesaggio, no alle trivelle per gas e petrolio, no ai rigassificatori e tentato no verso il TAP che, fortunatamente, è l’unica opera realizzata per renderci un poco più autonomi dai Paesi autocratici come la Russia….

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